È stata presentata oggi alla Triennale di Milano l’Alta Scuola Italiana di Gastronomia “Luigi Veronelli”, nata dalla collaborazione tra il Seminario Permanente Luigi Veronelli e la prestigiosa Fondazione Giorgio Cini di Venezia. L’obiettivo è di comunicare e trasmettere la ricchezza e la varietà del patrimonio agroalimentare italiano come parte di un sistema culturale di cui questo valore aggiunto può trasformarsi in potente fattore di attrazione e di sviluppo turistico.
La nuova realtà formativa, ideata e coordinata dal rettore del Seminario Veronelli Andrea Bonini, è ispirata alla intuizione originaria dello stesso Veronelli di valorizzare l’enogastronomia in una prospettiva di qualità. La neonata Scuola si rivolgerà così a titolari di aziende di settore e addetti marketing, a personale della ristorazione e del mondo alberghiero, a giornalisti e blogger, a PR e guide turistiche, con l’obiettivo di supportare la loro preparazione enogastronomica in chiave squisitamente culturale.
La sede dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia sarà di prim’ordine, visto che i suoi corsi si svolgeranno negli spazi della Fondazione Giorgio Cini. Un’istituzione nota in tutto il mondo non solo in quanto scelta per ben due volte quale scenario per ospitare un evento internazionale come il G7, ma soprattutto per l’intensa attività culturale che tra le sue splendide architetture esperti e ricercatori internazionali delle più diverse discipline sviluppano.
L’Alta Scuola Italiana di Gastronomia, sostenuta da Banca Generali Private e destinata a svilupparsi attraverso corsi residenziali integrati da momenti esperienziali presso aziende del settore, verrà inaugurata nel luglio 2018 con la Settimana della Cultura Gastronomica, dedicata a fornire un quadro complessivo dello “stato dell’arte” della cultura gastronomica. Successivamente, nel 2019, a partire sarà invece “Camminare in vigna”, il primo corso di alta formazione dedicato al vino italiano.
Testo di Piergiuseppe Bernardi