Territori DOCG, un futuro da depositi di rifiuti radioattivi?
Il grave impatto ambientale che si profila sarebbe un cocktail micidiale di distruzione per i territori e di tutto il patrimonio ampelografico italiano.
Testo di Giovanna Moldenhauer
Le cose particolari richiedono tempo. Anche molto tempo se necessario. Per realizzare il suo sogno, il winemaker di tempo se n’è preso tanto. Durante le sue visite regolari nei vigneti già tanti anni fa notò che tra questi c’erano delle singole viti con pochi grappoli che però fornivano delle uve eccellenti. «Volevo raccogliere – commentava Terzer alla presentazione di Appius 2010 – a parte proprio l’uva di queste viti, affinarla e produrne un vino completamente nuovo, strepitoso. Un vino come nessun altro prima nella Cantina San Michele-Appiano. Lo scopo è stato quello di concepire una Wine Collection, in grado di entusiasmare ogni anno gli appassionati di vino».
La sesta edizione del vino da sogno, dopo il 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, si conferma di grande livello qualitativo. Un Appius ricco e generoso come l’annata che rappresenta, che fu fin da subito celebrata come una delle migliori in Alto Adige e non solo. Le uve hanno potuto maturare in condizioni ideali in pianta, consentendo ai vignaioli di portare in cantina una qualità eccezionale. Ottenuta dalle selezioni di punta, la cuvée si concentra sullo Chardonnay al 55% ed è completata dalle altre varietà Pinot Grigio al 25%, Pinot Bianco al 20% e Sauvignon al 10%. Di questa edizione sono disponibili 6000 bottiglie più qualche grande formato.
La vinificazione di Appius 2015 avviene in botti di legno, così come la prima parte della maturazione svolta tra barrique / tonneaux per circa un anno, a cui segue un ulteriore affinamento di 3 anni sui lieviti in tini d’acciaio inox prima dell’imbottigliamento. Dal luminoso giallo paglierino con brillanti riflessi verdognoli, colpisce per l’intensa ricchezza di profumi, dai frutti tropicali di ananas, mango, kiwi e banana, e in secondo piano mela, pera, melone, albicocca e pesca, lievi toni agrumati, lievi sentori tostati e di tabacco, a conferma della perfetta armonia sensoriale del millesimo.
Il gusto ha una vivace freschezza, un palato equilibrato, rotondo, minerale, armonico, con un finale lungo e intenso dai ritorni di menta e resine alpine. La raffigurazione creativa di Appius 2015, ideata e realizzata da Life Circus di Bolzano come le precedenti edizioni, esprime un concetto d’insieme e il legame tra Natura e Persone, una coesione tra il Terroir, i Viticoltori e la Cantina di San Michele-Appiano. Una primordiale nube di particelle, che racchiude l’incessante movimento e l’addensarsi di elementi come terra, acqua, luce, stagioni, e rappresenta la visione appassionata di ricerca verso l’eccellenza.
Il grave impatto ambientale che si profila sarebbe un cocktail micidiale di distruzione per i territori e di tutto il patrimonio ampelografico italiano.
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È da ben due secoli che la Maison Delamain, guidata di generazione in generazione da una particolarissima filosofia di produzione, pensa e vive il Cognac.
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