Ha gli stessi baffi curati del trisnonno e una passione per la viticoltura che viene da lontano. Della Cantina Antonelli San Marco, azienda vitivinicola di 170 ettari fondata dal 1881 nel cuore delle Terre del Sagrantino da Francesco Antonelli, Giuseppe rappresenta per parte di madre la quinta generazione. Con il compito in futuro di continuare a Montefalco la grande storia di questa realtà, amorevolmente conservata da Stefano e Marianna prima e ampliata e indirizzata alla produzione vitivinicola da Giacomo e Antonio poi. Fino a Filippo che, recentemente eletto presidente del Consorzio di Tutela dei vini di Montefalco, conduce ormai l’azienda dal 1986.
Le varietà coltivate a bacca rossa nei 50 ettari di terreni vitati sono soprattutto Sagrantino e Sangiovese, ma anche Montepulciano, mentre quelle a bacca bianca sono Grechetto e Trebbiano Spoletino. Convertita all’agricoltura biologica dal 2012, la Cantina Antonelli ha già riportato i primi riconoscimenti. Il suo Montefalco Sagrantino Docg 2012 ha ottenuto, all’Internationaler Bioweinpreis 2017 di Frasdorf in Germania, la medaglia Top Gold che lo ha classificato al primo posto su 1057 vini biologici valutati. Accompagnato dal Montefalco Rosso 2014 Doc, che ha ottenuto la medaglia Gold.
«L’equilibratura in bottiglia – spiega Giuseppe – è fondamentale. Da anni abbiamo intrapreso un percorso di ricerca continua, secondo uno stile volto alla tipicità e all’equilibrio, alla bevibilità e all’eleganza, più che alla potenza, con estrazioni delicate e un uso moderato del legno». Il Sagrantino della Cantina Antonelli, dopo l’affinamento in legno, è affidato a botti in cemento vetrificato. «Da qualche tempo abbiamo iniziato la sperimentazione del Sagrantino con botti in ceramica. È già in commercio il primo risultato con il trebbiano spoletino, lo abbiamo chiamato “Anteprima tonda” dalla forma della vigna».
La Cantina Antonelli produce 300.000 bottiglie all’anno. Il Grechetto si apre all’olfatto con note di agrumi, pesca, mandorlo e biancospino. Il Trebbiano Spoletino ha un impatto olfattivo di grande intensità e persistenza dal finale leggermente speziato. L’equilibrato Montefalco Rosso (70% Sangiovese, 15% Sagrantino, 15% Montepulciano) ricorda al profumo ciliegia e frutti di bosco. Nelle migliori annate del Sangiovese la Cantina produce il Montefalco Rosso Riserva, dalla notevole persistenza gusto-olfattiva. Immancabile il Montefalco Sagrantino, affinato in acciaio e cemento vetrificato. Tutti vini che, degustati con il prosciutto prodotto dai maiali allevati dall’azienda allo stato brado, sanno davvero dare il meglio di sé.
Testo di Sara Stangoni