Alla ricerca di una nuova immagine

Il Consorzio di Tutela dell’Asti e del Moscato DOCG sta lavorando a un rinnovamento profondo della sua immagine. Né è prova la presentazione lo scorso anno del nuovo logo attraverso cui il Consorzio presenterà le proprie iniziative e veicolerà le proprie produzioni. Con l’obiettivo di rilanciare un prodotto spumantistico in passato tanto prestigioso da essere chiamato, e non soltanto nelle allora assai limitate campagne pubblicitarie, “Champagne d’Italia”.

E ora un nuovo ambassador

Il processo di rinnovamento del Consorzio di Tutela dell’Asti e del Moscato DOCG, per un verso puntato sull’accrescimento degli standard di qualità del prodotto e per l’altro su una nuova immagine, sembra tuttavia essere appena agli inizi. Almeno così sembrerebbe suggerire la recente aggiunta di un nuovo, seppur decisivo, tassello: l’individuazione di un testimonial d’eccezione quale lo chef Alessandro Borghese.

Alessandro Borghese: un volto noto della tivù

Il nuovo testimonial del Consorzio di Tutela dell’Asti e del Moscato DOCG, è un volto molto noto del segmento gastronomico del piccolo schermo. Nato a San Francisco nel 1976, è divenuto uno degli chef più famosi d’Italia grazie alle sue trasmissioni televisive, con le quali è riuscito a far avvicinare e appassionare un pubblico sempre più variegato alla cucina italiana. Non senza far scoprire aspetti inediti della nostra tradizione legata alla qualità del cibo e del vino.

Se a promuovere l’Asti è uno chef di grido

«L’idea di diventare ambassador del Consorzio di Tutela dell’Asti e del Moscato DOCG – ha dichiarato lo Chef Alessandro Borghese, chiamato a ricoprire il suo nuovo ruolo dal presidente Romano Dogliotti – mi è piaciuta  fin da subito. Contribuire a rendere meno polveroso l’immaginario di questo vino straordinario è una dsida che intendo accettare e vincere, giocando poi la partita in una chiave di comunicazione creativa che sono certo darà i frutti sperati».

www.astidocg.it