Certo la Nutella la troverete, sempre magicamente uguale a sé stessa, da New York a Mosca, da Dubai a Pechino, oltre che ad Alba. Qui però siete a Lu, suggestivo borgo del Monferrato dove i noccioli che fioriscono a primavera, nell’estate vedono maturare nocciole non solo piemontesi, ma piemontesissime. E non tarderete ad accorgervene non appena sarete entrati nella sede di Corilu, la cooperativa che proprio a Lu ha rilanciato la coltivazione del nocciolo, riprendendo una tradizione che a lungo era stata centrale nel quadro complessivo dell’economia locale.

A riempirvi le narici, non appena avrete superato la soglia di quello che dal di fuori sembrerebbe uno dei tanti capannoni che desolatamente vuoti popolano le nostre campagne, sarà un profumo di nocciola la cui intensa pervasività ha la fragranza di un accattivante profumo. Lo stesso che, trasformatosi in sapore, vi avvolgerà il palato quando assaggerete la Pasta di Nocciola Piemonte IGP prodotta da Corilu. E la cui energica morbidezza continuerà ad accarezzare le vostre papille ben oltre il tempo necessario alla vostra visita agli spazi stessi in cui questa singolare “pasta” viene creata.

Il sapore unico di questa pasta, al pari di quelli suadenti delle due creme di nocciola rispettivamente al gianduia e al gianduia fondente, è il frutto di un’operazione che, gestita a livello cooperativo, ha il suo fulcro proprio nella “tonda e gentile del Piemonte”. Un frutto di cui Corilu segue non solo l’intero ciclo produttivo, curandone la crescita e la raccolta a partire da noccioleti che si stendono su oltre 80 ettari, ma anche seguendone in prima persona la lavorazione e la commercializzazione.

La cura posta da Corilu nel seguire l’intero processo di produzione e di lavorazione della Nocciola Piemonte IGP si è rivelata nel tempo così meticolosa da finire col fare scuola. A provarlo è non solo il fatto che nei noccioleti della cooperativa monferrina le Università di Torino e di Piacenza portano avanti avanzati progetti di sperimentazione, ma anche lo sviluppo crescente di una serie di collaborazioni che, avviate con realtà che dall’Armenia al Cile promuovono la coltivazione della nocciola, stanno dando lentamente vita a una vera e propria rete mondiale legata a questa produzione.

Testo di Piergiuseppe Bernardi

www.corilu.it