
Un progetto espositivo internazionale
“Dedicare una mostra monografica così ampia a Donatello – ha affermato il curatore Francesco Caglioti – è una sfida unica, della quale siamo davvero grati alla generosità di tanti prestatori”. E questo non soltanto perché le mostre intitolate finora al grande maestro sono state fatte per lo più esponendo copie o limitando la scelta degli originali a pochi pezzi, ma anche per la dimensione internazionale del progetto espositivo. Entro la primavera del 2023 sono infatti previste altre due mostre, distinte ma complementari rispetto a quella fiorentina, a Berlino e a Londra.
A Firenze, opere da tutto il mondo
A Firenze, nelle due sedi di Palazzo Strozzi e del Museo Nazionale del Bargello, fino al prossimo 31 luglio 2022 saranno esposte circa 130 opere di Donatello, tra sculture, dipinti e disegni con prestiti unici, alcuni dei quali mai concessi prima, provenienti da quasi sessanta tra i più importanti musei al mondo: dal Metropolitan Museum di New York alla National Gallery di Londra, dal Louvre di Parigi agli Staatliche Museen di Berlino. È Donatello, il Rinascimento, una mostra storica e irripetibile che mira a ricostruire il percorso eccezionale di uno dei maestri più influenti dell’arte italiana di tutti i tempi.
Donatello, Battenti della Porta dei Martiri Donatello, David vittorioso
Tra Palazzo Strozzi e il Bargello
A Palazzo Strozzi la mostra ricostruisce, in un percorso cronologico-tematico, la biografia artistica di Donatello attraverso cento capolavori, tra i quali il David in marmo e, per la prima volta nella storia fuori dal loro contesto originario, il Convito di Erode, la Fede e la Speranza dal Fonte battesimale di Siena, oltre alle straordinarie Porte bronzee della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze. Invece al Bargello, museo donatelliano per eccellenza, si tenta, attraverso una serie di confronti inediti, di verificare l’influenza fondamentale che Donatello ebbe sull’opera del Buonarroti e sulla Maniera Moderna.
Donatello, pioniere dell’Età moderna
Perché – sono ancora parole di Francesco Caglioti – “se c’è un artista che può valere come patriarca e simbolo di un’intera epoca dell’arte occidentale, questo in rapporto al Rinascimento, è certamente Donatello. Egli è stato non solo il più grande scultore del suo secolo (o forse dell’era post-classica), ma anche l’artefice di una rivoluzione che ha scosso dalle fondamenta il modo di creare arte, di farla accettare e promuovere dai committenti, di offrirla al pubblico, di attirare lo spettatore entro la vita illusoria delle forme”. Donatello, dunque, pienamente “rinascimentale” e ad un tempo pienamente “moderno”.

Mostra | Donatello, il Rinascimento |
Location | Firenze, Palazzo Strozzi e Museo Nazionale del Bargello |
Data Inizio | 19/03/2022 |
Data Fine | 31/07/2022 |
Sito Web | www.palazzostrozzi.org / www.bargellomusei.beniculturali.it |
Credit: Ufficio Stampa – PhotoElaBialkowskaOKNstudio