Monte del Frà – Un Custoza premiato da Wine Spectator
Il Custoza più buono del mondo? Secondo Wine Spectator, nel 2020 è il Cà del Magro dell’azienda Monte del Frà.
Testo di Sissi Baratella
Siamo a Rodengo Saiano, in provincia di Brescia e nel cuore della Franciacorta. Qui nasce l’azienda La Valle, nel 1991, per volontà di Eugenio Pezzola che, ingegnere e industriale dalla menta matematica e attenta, ha ceduto alla sua grande passione per la terra e per la spumantistica metodo tradizionale. Il vantaggio di essere un ingegnere? Quello di poter progettare da zero una cantina tecnologica, all’avanguardia e su misura per le sue due figlie che da qualche anno sono passare al comando.
Francesca e Cristina Pezzola, che rispettivamente (lo possiamo dire perché sono giovanissime) hanno poco più e poco meno di trent’anni, inizialmente si dedicano al mondo dell’architettura e dell’arte. Sono appassionate di antiquariato e con il loro avvento in cantina hanno portato novità e freschezza. Ci mettono molta passione e energia, sono belle e sorridenti ma sopratutto modeste e sincere. E questo fa ben sperare per la loro avanzata nel mondo spumeggiante della Franciacorta. Oltre a raccontare i loro prodotti sono un vulcano di idee per eventi, wine experience su misura e nella realizzazione di commistioni tra arte e vino.
La Valle produce circa 60.000 bottiglie all’anno, divise in 8 referenze tutte con uve provenienti dai vigneti di proprietà, circa 6 ettari. La fa da padrone lo chardonnay, ma ovviamente a completare il quadro si coltivano anche pinot bianco e pinot nero. I suoli delle vigne sono ricche in sapidità, lo testimoniano le numerose ammoniti ritrovate nel terreno. Un sapidità che riscontriamo facilmente anche nei loro vini creati esclusivamente in acciaio. Tutti con nomi latini, a raccontare ancora una volta il loro amore per i classici e il senso di appartenenza a un passato dalle radici profonde.
Devote alla terra e al loro papà, creano l’edizione speciale di una cuvée dosaggio zero. 100% chardonnay, il Franciacorta Eugenium è l’assemblaggio di tre annate diverse, 2014 – 2015 – 2016. Ne producono 600 bottiglie e non tutti gli anni. Dedicato al fondatore, questo vino rispecchia l’essenza del territorio e la forte personalità che solo una cuvée può aspirare ad avere, nascendo dall’unione sapiente di più annate. Eugenium chiude il cerchio insieme al brut Primum, al Satén millesimato, il Rosé 100% pinot nero, per finire con Naturalis, Blanc de Noirs, Regium e Zerum.
Il Custoza più buono del mondo? Secondo Wine Spectator, nel 2020 è il Cà del Magro dell’azienda Monte del Frà.
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