Chi non ricorda la satira del “sommelier” di Antonio Albanese, quella in cui il vino viene fatto rigirare a lungo in un calice per asserire poi convintamente che si tratta… di vino rosso? Proprio quel gesto, il cui intento originario di ossigenare il contenuto del calice si è ormai trasformato in un ossessivo rituale cui si può assiste abitualmente al tavolo di un ristorante o al bancone di un bistrot, sta ormai per essere rivoluzionato. A renderlo più facile e divertente, non senza risultare funzionale anche ad un uso professionale, sarà ora un bicchiere d’eccezione: “Gira e rigira”.

Questo particolarissimo calice è stato ideato da Franco Parentini, attualmente alla guida delle Vetrerie di Empoli, bottega-azienda di Milano impegnata da ormai tre generazioni a produrre collezioni di vetro da tavola di alta gamma. Alla creatività e tenacia di Parentini si deve la progettazione e realizzazione – oltre che la brevettazione – di questo curioso oggetto, nel quale design e tecnologia vengono fatte convergere per ottenere un raffinato calice che, tenuto per lo stelo, con una lieve pressione del pollice, consente al suo globo di entrare in movimento.

Il girare e rigirare di questo inedito oggetto, che nel corso della presentazione a Milano delle sue due versioni ha ricevuto il convinto apprezzamento di un creativo del calibro di Oliviero Toscani, non va però considerato come un semplice gioco. Il movimento in questione ha infatti convinto sommelier ed enologi per la sua capacità di favorire una degustazione del vino in grado di farne emergere, sul piano visivo, olfattivo e gustativo, tratti talora difficili da rilevare con un pur professionale calice pensato per effettuare questa operazione.

A rendere possibile il movimento ad un tempo rotante e basculante del globo di “Gira e rigira”, mentre contemporaneamente lo stelo rimane del tutto immobile, è un piccolo perno in metallo che congiunge le due parti del calice e che si armonizza perfettamente col vetro pregiato realizzato artigianalmente. Proprio questo perno sembra destinato a breve a impreziosire ulteriormente il calice stesso. Le richieste immediatamente pervenute dal mondo arabo e russo stanno infatti inducendole Vetrerie di Empoli a dar vita a una versione Luxury, nella quale il perno sarà realizzato in argento o in oro.

Testo di Piergiuseppe Bernardi

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