Quando il saper fare incontra la creatività, i risultati spesso rivoluzionano il modo di concepire le cose.
È il caso di Paul Bocuse, l’antesignano degli chef celebrities, tre stelle Michelin dal 1965, senza mai perdere, in ben 43 anni, il massimo riconoscimento che uno chef possa desiderare di conquistare.
Si è spento pochi giorni prima di tagliare il traguardo dei 92 anni, dopo una vita densa di avvenimenti, soddisfazioni, riconoscimenti. E tanta generosità. Figlio d’arte, è ritenuto essere l’inventore della Nouvelle Cousine, ha sempre condiviso la sua sperimentazione e la sua ricerca con i giovani che si affacciano al suo difficile mestiere. Fondatore di una scuola e di un concorso internazionali, è stato il primo a esortare gli chef ad uscire dalla cucina per parlare con i propri commensali. Definito da molti lo chef del secolo ha sfiorato il secolo di vita, inventando e rivoluzionando i canoni del buon cibo, dando vita ad uno stile nuovo ed originale: il suo.

Testo di Barbara Manto