Un artista di fama internazionale – attore, regista, autore teatrale e cinematografico – ma soprattutto un uomo legato ai valori più veri come l’amicizia, la famiglia, la sua terra. Stiamo parlando di Michele Placido, che vede finalmente realizzarsi il suo sogno di gioventù condiviso con l’amico di sempre Domenico Volpone. C’è voluto tempo, investimenti, la forza dei figli che hanno spronato i padri a fare qualcosa di concreto non solo per loro e per le loro famiglie, ma anche per il meraviglioso Tavoliere delle Puglie in cui Michele, Domenico e i suoi figli Antonia, Rocco, Michele, Camilla e Gerardo sono nati, e dove tornano ogni estate i figli di Michele: Violante, Michelangelo, Brenno e Gabriele.

Nasce così l’azienda Placido Volpone che presenterà al Vinitaly le sue prime etichette, frutto di anni di studio, lavoro paziente e caparbia tenacia. Abbiamo degustato i preziosi vini in una anteprima che si è tenuta nella calda atmosfera dell’Aleph Rome Hotel, da poco riaperto dopo un radicale restauro, in compagnia delle due famiglie e di pochi selezionati giornalisti e intenditori. Un clima di gioia contenuta, di orgoglio e di leggera ansia nel condividere le nuove creature. Padri e figli ci hanno trasmesso l’emozione, la passione, le speranze di una impresa nata con tanto amore e all’insegna della qualità. Ottimi i vini, superlativo il progetto che prevede la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti con il recupero dei vitigni autoctoni attraverso le tecniche più moderne. L’enologo dell’azienda, Luca Scapola, ha condotto gli ospiti nel percorso attraverso le cinque etichette : il rosato Faragola, la falanghina I Cinque Figli, il nero di Troia e Sangiovese Il Rosso e Il Nero, l’Aglianico e Sangiovese Rosato, il nero di Troia Rosone.

Un progetto compiuto, che vede i frutti dei vitigni antichi della terra di Puglia coltivati con metodi tradizionali e moderne tecnologie e con un occhio all’innovazione più avanzata: La Placido Volpone è la prima azienda vitivinicola al mondo certificata Blockchain, un’innovazione tecnologica, sviluppata da EY Italia in collaborazione con EZLAB Srl, in grado di garantire attraverso un QR code la tracciabilità della filiera di produzione e della trasformazione dei prodotti agricoli, consentendo di certificarne la qualità e la territorialità, la provenienza e la filiera, assicurando così la massima trasparenza e autenticità al consumatore. Non solo: nei prossimi mesi la soluzione sarà resa ancora più innovativa con l’introduzione di un’etichetta anticontraffazione che garantirà l’autenticità del prodotto sui mercati internazionali.

Tradizione e tecnica, cuore e concretezza, ma soprattutto qualità e valorizzazione di un prodotto di eccellenza tutto italiano, bravissimi Michele e Domenico, bravissimi i loro ragazzi per queste nuove etichette e per il progetto più che convincente.