Il benessere della persona è diventato sempre più centrale nelle società occidentali. La necessità di far fronte allo stress cui la vita sottopone oggi donne e uomini ha infatti contribuito al diffondersi di pratiche mirate al ricupero di un equilibrio psico-fisico messo costantemente a rischio da una quotidianità sempre più frenetica. Ecco dunque diffondersi l’esigenza di un miglioramento della qualità della vita ottenuto attraverso una corretta alimentazione, un costante esercizio sportivo e, non ultimo, un’inedita attenzione per quelle che vengono chiamate pratiche rigeneranti.
Proprio in questa prospettiva, in un ottocentesco palazzo del centro del capoluogo subalpino, nel quadro di una progettazione complessiva che vede coinvolte diverse località italiane, è venuta sviluppandosi una realtà completamente dedicata alla wellness: QC Terme Torino, una SPA all’interno della quale l’esigenza di vivere momenti di relax trova risposta in oltre trenta diverse attività, tutte dedicate al benessere e alla bellezza. Non senza ovviamente poter contare su spazi appositamente pensati per sorseggiare una tisana o approfittare di un lunch in linea con la filosofia delle Terme.
È in questi spazi che Davide Pinto, uno degli imprenditori che hanno guidato la rinascita del quartiere torinese di San Salvario, ha lanciato tramite Affini la sua ennesima scommessa: coniugare il mondo della mixology, che da sempre lo vede protagonista, con quello del wellness. A prendere forma è stato così un calendario di appuntamenti nei quali a poter essere assaporati, magari alternandoli a qualcuna delle pratiche rigeneranti offerte da QC Terme Torino, saranno i più classici e innovativi drink. Declinati però in versione detox, e dunque finalizzati a disintossicare l’organismo.
Un esempio? Il più suggestivo di quelli che, nella seconda delle serate programmate in collaborazione con Affini, abbiamo potuto assaggiare nei rilassanti spazi di QC Terme Torino: il freschissimo TO-HO, la cui evocazione di una Honolulu improvvisamente materializzatasi sulle rive del Po imprime un magico equilibrio ai sapori del Vermouth rosso, del frutto della passione e dello sciroppo di cannella, mixati in un contenitore very green rappresentato dall’ananas stesso che imprime al drink il suo sapore primario.
Testo di Piergiuseppe Bernardi