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Il ritorno in presenza di Vinitaly

Tornerà in presenza, dopo due anni di stop forzato, la cinquantaquattresima Edizione di Vinitaly. E lo farà nella consueta sede di Veronafiere a partire da domenica 10 aprile fino al mercoledì successivo: “Dopo due anni di assenza – spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – ritorna alla sua collocazione originale, con un quadro espositivo che lo riporta idealmente alle edizioni pre-pandemia. Un risultato non scontato che, nel confermare la centralità della manifestazione, premia il piano di sviluppo di Vinitaly iniziato già nel 2018 e perfezionato proprio in questi ultimi due anni”.

Il parterre di prestigio di un evento in crescita

I numeri della kermesse sono decisamente significativi: ben 4.400 aziende da 19 nazioni rappresentano infatti il prestigioso parterre di un evento ancora in crescita e capace di configurarsi come il crocevia internazionale delle tendenze e del business del vino. Non senza, in questo modo, incentivare e incrementare ulteriormente il proprio posizionamento sui principali mercati della domanda di vino italiano, a partire da quelli più maturi ed ormai consolidati fino a quelli invece emergenti e ricchi di potenzialità di sviluppo.

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Un’occasione di espansione per il mercato del vino italiano

All’evento sono attesi quasi 700 top buyer provenienti da 50 nazioni, con in testa la delegazione dal Nord America. Un risultato che, ancor prima dell’inizio dell’evento, per un verso conferma la centralità di Vinitaly non soltanto sul piano nazionale, ma anche come occasione di sviluppo di un settore che gioca un ruolo sempre più rilevante nell’esportazione del Made in Italy: “Potenziamento del business in fiera, selezione degli operatori e incremento della quota estera – prosegue Danese – sono le direttrici di lavoro che stanno muovendo la nostra azione”.

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Un mondo del vino che guarda al futuro

Tra le novità, nei 17 padiglioni della cinquantaquattresima edizione di Vinitaly, oltre all’area del ‘quarto colore del vino’ sugli Orange wine, vanno certamente segnalate la nuova sezione riservata alle produzioni di nicchia a tiratura limitata e di altissima qualità e quella esplicitamente dedicata ai vini bio. L’autentico punto di forza innovativo dell’evento sembra tuttavia rappresentato dallo spazio nel quale a diventare protagonista è la Mixology che, dopo il numero zero di ottobre 2021, debutta ufficialmente con un proprio format specifico.

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Credit: ph@vinitaly