Teo KayKay, il creativo che fa sfilare in abiti fashion-urban le bottiglie di bollicine

Di Alessandra Piubello

Chiude la porta di casa, si appoggia sull’anta, sorride: il mondo è fuori adesso. I bulli che lo tormentano a scuola perché basso e fuori dagli schemi, non varcheranno la soglia. Apre la cartella ed estrae dallo scrigno metallico le sue compagne di avventura. Matite colorate su foglio bianco e la fantasia corre veloce. La sua personalità insofferente al branco ottuso accende la sua solitudine di vivace immaginazione.

Teo KayKay

Teo KayKay

Matteo Mingardi si destreggia tra istituto d’arte e liceo artistico, si diploma all’Accademia del fumetto di Milano. Scopre la street art e in quello spirito di ribellione sente che può esprimere se stesso. Le bombolette colorate sostituiscono le matite, saracinesche e muri i fogli di carta. Ma la vita “vera” bussa alla porta e Matteo inizia una carriera manageriale nel mondo della moda e del digital.

Grande appassionato di Champagne e di bollicine in genere, si diverte a disegnare e colorare le bottiglie che porta a cena a casa di amici. La creatività espressiva liberata come messaggio non nella bottiglia ma all’esterno, come veste decorativa, suscita interesse e curiosità.

Nasce Teo Kaykay, nome d’arte, che comincia a lavorare per maison di Champagne (Moët Hennesy, de Venoge, Taittinger) per Signorvino, occupandosi di decorare la Riserva del Fondatore di Ferrari, per Berlucchi con Palazzo Lana. Osservo Matteo mentre mi parla con un entusiasmo contagioso, quel sorriso mobile tra barba e baffi, un scintillìo negli occhi castani.

Siamo nel suo studio minimal, tra libri, bottiglie decorate, il tiragraffi della gatta Disney, quando appare un cocker affettuoso, Teo, a cercare le coccole del suo umano. Sbircio tra i libri: l’autobiografia di Stanley Martin Lieber, il creatore dei supereroi, Harry Potter, fumetti di Disney. “I mei miti sono Walt Disney, Stanley Martin Lieber, JK Rowling e Steven Spielberg: dei sognatori. Intere generazioni continuano a fantasticare sull’onda della loro scintillante immaginazione”.

La creatività per Teo è la leva per sollevare il mondo. Propone alle maison dei progetti unici, sartoriali, innovativi, mai realizzati prima, tutti con certificato di autenticità cartaceo e in Blockchain. Il suo sigillo è un diamante, figura che rappresenta per Teo il lusso, la bellezza, il fascino, una promessa di eterno amore ma anche un investimento.

Sia chiaro: Teo non vende le bottiglie. Le traveste, le attualizza con stile moderno e urban attingendo alla moda. E si occupa solo di questo, innovando creativamente il mondo delle bollicine.