Barolo en primeur, tra solidarietà e territorio

di Andrea Matteucci

È il primo e unico progetto italiano che unisce uno dei grandi ambasciatori del made in Italy, il Barolo, alla solidarietà, al territorio, all’arte e alla finanza sociale. Barolo en primeur è un’asta solidale internazionale voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo in collaborazione con la Fondazione CRC Donare ETS e con il supporto del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Dopo aver raccolto oltre 660.000€ nel 2021 e 834.800€ nel 2022 per lo sviluppo di progetti sociali e culturali, tornerà a fine ottobre 2023. Protagoniste sono le barrique della Vigna Gustava, vinificate dall’enologo Donato Lanati in maniera separata per dare a ognuna la propria personalità. Questo Barolo viene battuto all’asta un anno dopo la vendemmia, quindi deve attendere ancora più di 2 anni prima essere messo in commercio, completando così i 38 mesi di invecchiamento minimi a decorrere dal 1º novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui 18 in botti di legno, richiesti dal disciplinare.