CEMBRA Cantina di Montagna presenta la sua nuova cuvée Zymbra

Di Giovanna Moldenhauer

La Valle di Cembra è una delle valli vitate più spettacolari delle Dolomiti e l’omonima cantina sociale, fondata nel lontano 1952, ne è un’ottima interprete. Recentemente ha ampliato la sua gamma con una nuova cuvée che racchiude i vitigni bianchi più identitari della Valle. Al contempo, visto il DNA di Bubble’s, presentiamo il suo TrentoDoc Oro Rosso, etichetta storica, che si presenta in versione Riserva Pas Dosé millesimata 2018.

La Valle di Cembra si trova a pochi km a nord-est di Trento. Risalendo i tornanti si scopre un mondo autentico e intatto, dove la bellezza della montagna dialoga con una viticoltura eroica. Minuscoli borghi sospesi nel tempo punteggiano un paesaggio in cui i vigneti sono protagonisti assoluti: lambiscono le strade, le case e si arrampicano, su ripide scalinate, da 500 fino a quasi 900 metri d’altitudine. Nella valle la bellezza della montagna e la viticoltura si fondono in un paesaggio di grande fascino ed equilibrio. Un’armonia tra uomo e natura che è il risultato del coraggio, della determinazione e dell’amore per il territorio dei vignaioli cembrani, valori tramandati di generazione in generazione. Sono loro che hanno costruito pietra su pietra oltre 700 km di muretti a secco per sostenere le vigne lungo la valle, bilanciando grazia artigiana e pendenze estreme. Qui il porfido è protagonista e da sempre i valligiani lo chiamano ‘Oro rosso’ in quanto spina dorsale della valle e preziosa materia prima, a cui si deve anche la particolare mineralità dei vini prodotti. I 320 soci conferitori della cantina portano avanti la tradizione della viticoltura valligiana e trasmettono il sapere, eredità di famiglia, alle nuove generazioni, ponendosi come veri custodi della Valle. L’assetto territoriale implica infatti un approccio al vigneto particolare: l’attività in vigna è molto impegnativa e ogni ettaro necessita mediamente di 800-900 ore di lavoro manuale, contro le 300/400 delle zone pianeggianti. La filosofia aziendale prende forma in una collezione di quattro monovitigni dall’etichetta essenziale, contemporanea, a forma di triangolo lanciata a Vinitaly due anni fa.

Lo spirito della montagna è custodito nel vino, dentro la bottiglia, per questo il triangolo – la vetta – che identifica tutta la linea incornicia il vetro nudo: perché solo le uve migliori, le più espressive e vocate diventano CEMBRA Cantina di Montagna” afferma il Presidente Pietro Patton.

Nel 2023 si è aggiunto alla collezione Zymbra, blend eroico che incarna l’essenza della valle, che racchiude i suoi vitigni più identitari: Müller Thurgau, Riesling e Chardonnay raccolti nel 2019.

Spiega Stefano Rossi, enologo di CEMBRA da 10 anni: “La prima edizione della nostra cuvée nasce da uve eccellenti che abbiamo identificato a quote diverse: Chardonnay a 450-500 metri d’altitudine, Riesling a 500-600 e Müller Thurgau a 800. La morbidezza dello Chardonnay, la verticalità del Riesling e l’aromaticità del Müller hanno fatto un eccezionale gioco di squadra e dall’unione dei loro caratteri è nata questa interpretazione che ritrae la complessità di un vino di montagna”.

Photo @ CEMBRA Cantina di Montagna

Zymbra Vigneti delle Dolomiti IGT Bianco Cuvée 2019 – Le uve raccolte tra metà settembre e i primi di ottobre sono state pressate dolcemente, dopodiché il mosto ha fermentato e affinato in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata per conservare intatte le qualità intrinseche delle singole varietà̀. Soltanto una piccola parte è stata destinata a barrique di rovere francese, dove è rimasta ad affinare per circa 24 mesi. Dopo l’assemblaggio, la cuvée ha potuto riposare 18 mesi in bottiglia prima del debutto sul mercato. Nel calice riluce il colore giallo dorato brillante, al naso è molto ricco e complesso, dalle note esotiche e tropicali ai profumi di frutta matura di montagna. Al palato risaltano la straordinaria salinità, data dal territorio di origine, all’innata finezza, per un sorso dall’eleganza senza tempo, già di ottima persistenza.

Voto: 89/100

Oro Rosso TrentoDoc Dosaggio Zero Riserva 2018 – Questo Metodo Classico bollicina è un’etichetta storica dell’azienda. Dopo la vendemmia delle vigne di Chardonnay, site tra i 600 e i 750 metri d’altitudine, le uve vengono portate il più velocemente possibile alla pressa Marmonier che consente una pressatura estremamente delicata, asseconda la robustezza della buccia e ne evita la frantumazione per ottenere un mosto fiore limpido, di altissima qualità e pari al 50-52% della resa. Un’operazione estremamente delicata e lenta, di 3-4 ore per 30 quintali d’uva (capacità massima del torchio). Successivamente alla fermentazione a temperatura controllata, all’affinamento sulle lisi per circa 6 mesi in acciaio, dal tiraggio Oro Rosso ha riposato in bottiglia per almeno 48 mesi prima della sboccatura.

Nel calice è giallo dorato intenso, per poi avere un naso complesso giocato su note di orzo e pasticceria profondo e cremoso, con note di frutta secca, un tocco di agrumi, seguiti da aromi di pasticceria. All’assaggio è cremoso, particolarmente sapido, fresco, con una decisa persistenza aromatica.

Voto: 90/100