I nuovi millesimati di Rare Champagne

di Giovanna Moldenhauer

Nel corso di una serata sono stati presentati a Milano due nuovi champagne, dal Rare Millésime 2013 al Rare Rosé Millésime 2014. Le due cuvée sono state prodotte in annate particolarmente vocate, in cui il clima ha permesso allo chef de cave, pur sempre rispettando lo stile della Maison, di esaltare freschezza e mineralità.

Entrambe le cuvée, rispettivamente dodicesima e quarta annata, sono state introdotte da Émilien Boutillat, Chef de Caves di Rare Champagne & Piper-Heidsieck, premiato come Sparkling Winemaker of the Year 2023, dall’International Wine Challenge (IWC) per questa Maison.

Vi presentiamo ora brevemente la Maison che dal 1985 ha dichiarato solo tredici annate di produzione. Certificata B Corp, da luglio 2022, si è assunta un’importante responsabilità sociale e ambientale, essendo parte di un movimento globale a favore di un’economia più inclusiva, equa e rigenerativa.

Precedentemente Cuvée préstige della Maison Piper-Heidsieck, Rare Champagne è marchio indipendente dal 2018. Fa parte della divisione Wine and Champagne del gruppo di proprietà di Christopher Descours, assieme ad altre aziende del lusso di notorietà mondiale tra cui Piper-Heidsieck, Charles Heidsieck, Biondi-Santi, Isole e Olena.

 

La presentazione delle due cuvée

 

Rare Champagne – © Marco Strullu

Rare Millésime 2013 – È ottenuto dal blend di 70% Chardonnay e 30% Pinot Noir da 11 Crus, dei quali 7 Grand Crus e 3 Premier Crus. Vendemmiato nel mese di ottobre – era vent’anni che non accadeva – questo champagne ricorda come le vendemmie tardive siano preludio di annate molto eleganti. In cantina ha fatto una fermentazione malolattica completa, è rimasto sui lieviti per 8 anni, per poi avere alla sboccatura un dosaggio di 9g/L. In seguito affina ancora per 1 anno da quando è chiuso con tappo di sughero. Alla vista esordisce con un colore lievemente dorato e brillante, per avere prima un naso con sentori di fiori di lime, seguiti da agrumi, kiwi. Poi arrivano le note di tè verde, felce, seguite da frutti bianchi, con a chiudere un tocco di miele di castagno, di vaniglia e marzapane. In bocca è rotondo, sapido, cremoso e fresco. Alle note di meringa, panna montata e marzapane, seguono quelle fruttate di kumquat, arancia sanguinella e kiwi. Nel finale esprime la sua complessità aromatica.

 

Costo in enoteca: 250 euro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rare Rosé Millésime 2014 – La cuvée è frutto dell’assemblaggio di 60% Chardonnay e 40% Pinot Noir, provenienti da 9 Cru, cinque dei quali classificati Grand Cru e due classificati Premier Cru. In cantina ha fatto una fermentazione malolattica completa, è rimasto sui lieviti per 8 anni, per poi avere alla sboccatura un dosaggio di 9g/L. In seguito affina ancora per 6 mesi da quando è chiuso con tappo di sughero. Dopo un colore rosa dorato, con venature ramate, con un perlage finissimo. Al naso mostra sin da subito la sua personalità con gli aromi decisi di frutti rossi e neri tra cui fragolina di bosco, amarena, mora, poi di arancia rossa. Seguono i profumi secondari dal muschio all’albicocca, all’arancia candita, poi un tocco di cioccolato fondente, sfumando poi su note di frutti canditi, di viola, rosa. A chiudere anice stellato, pepe, completati da un tocco di kirsch, brioche. All’ingresso in bocca lo troviamo vivace, succoso, vellutato, armonico, decisamente lungo con note di crostata di fragole e crema pasticcera che poi evolvono in cioccolato, grani di pepe rosa e kirsch.

Costo in enoteca: 500 euro

 

Photo @ Rare Champagne