La Genisia e il Pinot Nero Metodo Classico

di Giovanna Moldenhauer

La Genisia, giovane e determinata realtà cooperativa, oggi coinvolge venti vignaioli di esperienza, per un totale di 70 ettari siti tra il comune di Codevilla e dintorni. Sono le colline lombarde a fare da sfondo a questo progetto, unite da una filosofia ben precisa votata alla creazione di un dialogo costante tra cantina e viticoltori per raggiungere standard qualitativi d’eccellenza. Un percorso in crescita che passa attraverso una piena consapevolezza del territorio e del lavoro di interpretazione del terroir. Da questa filosofia sono nati i due Metodo Classico Brut DOCG che qui recensiamo ottenuti da Pinot nero.

La Genisia, grazie al know-how messo a disposizione dal Gruppo Torrevilla, di cui la cantina fa parte, ha messo a frutto la lunga esperienza di ogni singolo vignaiolo attraverso un grande progetto scientifico realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano. Un progetto di zonazione, portato avanti in tandem con l’enologo Simone Fiori e il professor Leonardo Valenti nato con l’obiettivo evidenziare le potenzialità del territorio e portare in bottiglia un’interpretazione autentica del terroir di provenienza.

Un lungo lavoro che ha dato vita, dopo anni di rilevamenti, studi e ricerche, a un vero e proprio identikit preciso e dettagliato del territorio che circonda Codevilla e su cui i vignaioli operano quotidianamente. Grazie ad un monitoraggio meteorologico continuo, ottenuto con l’installazione di 6 centraline di rilevamento poste in località strategiche, una per ciascuna macroarea climatica dei vigneti sia de La Genisia che di Torrevilla, è stato possibile raccogliere i dati pedologici per riunirli in un manuale d’uso realizzato per tutti i vignaioli. Un manuale in continuo aggiornamento e che rende la gestione della vite sempre più accurata. Attraverso la zonazione, ogni vigna è stata profilata precisamente considerando specifici fattori influenti:

  • Composizione del terreno: “origine”, “indagine chimica del suolo”.
  • Condizioni ambientali: “umidità”, “esposizione”, “pendenza”.
  • Condizioni metereologiche: “temperatura”, “piovosità”.

La Genisia nasce anche grazie a un prezioso percorso di riscoperta di uno dei vitigni nobili internazionali, il Pinot Nero. Vitigno che in Oltrepò Pavese ha trovato terreno fertile per esprimere al meglio le sue potenzialità attraversi un terroir ricco di peculiarità. Non va trascurato come la Lombardia sia il terzo territorio al mondo per vocazionalità del Pinot Nero, vitigno versatile che può essere lavorato sia in bianco che in rosso, da cui si possono ottenere importanti vini fermi e strutturati e bollicine altrettanto prestigiose.

“Attraverso i nostri vini lasciamo parlare il terroir e lasciamo esprimere pienamente il vitigno – spiega l’enologo Simone Fiori – certamente il Pinot Nero è un vitigno con delle unicità che, attraverso il nostro lavoro in cantina, cerchiamo di esaltare al massimo. Addolciamo le spigolosità di questo vitigno ottenendo dei vini deliziosi, affascinanti ma sempre autentici e ben rappresentativi del vitigno e del territorio”.

 

La degustazione

Pinot Nero Brut DOCG – Da 100% Pinot Nero ottenuto da vigneti a Torrazza Coste, Codevilla, Valle Coppa, Valle Schizzola, con caratteristiche altimetriche che vanno dai 200 ai 450 metri, differenti esposizioni e suoli molto eterogenei. La molteplicità di terroir che abbiamo a disposizione ci consente di operare una selezione a valle della lavorazione delle uve e soprattutto di utilizzare esclusivamente i mosti fiore derivanti dalla pressatura. Le diverse sfaccettature che contraddistinguono i nostri vini derivano proprio da questa ricchezza. Le uve vengono raccolte manualmente in piccole cassette, ciò garantisce una elevata qualità determinata dalla selezione in vigna. Non appena le uve giungono in cantina avviene la pressatura in ambiente privo di ossigeno per estrarre esclusivamente il mosto fiore. A questo punto avviene la prima fermentazione in vasche d’acciaio termo-condizionate. Dopo un periodo di sosta ed affinamento in vasca d’acciaio avviene il tiraggio con l’imbottigliamento del vino base, con l’aggiunta di lievito selezionato e zucchero, si avvia così la seconda fermentazione, che verrà condotta in celle a temperatura costante di 16°C. Affinamento di 24 mesi sui lieviti. Dopo la sboccatura il vino affinerà in bottiglia ancora 4-6 mesi prima di essere degustato. Nel calice ha un colore giallo paglierino con riflessi dorati, una spuma cremosa con perlage brillante, fine e persistente. I profumi sono complessi, con note agrumate e floreali, una distinta fragranza di miele millefiori e crosta di pane dovuta al lungo affinamento sui lieviti. Al palato è cremoso, fresco, con un gusto rotondo, dato dalla varietà, una equilibrata struttura, una buona persistenza con retrogusto di note di crosta di pane.

Pinot Nero Rosé Brut DOCG – Da 100% Pinot Nero ottenuti nelle valli Coppa e Schizzola e nei comuni di Codevilla e Torrazza Coste. Nella totalità ricoprono circa 20 ettari, con caratteristiche altimetriche eterogenee, dai 200 ai 450 metri, differenti esposizioni e suoli molto diversificati. Le uve vengono raccolte manualmente in piccole cassette, per garantire una elevata qualità già determinata dalla selezione in vigna. Non appena le uve giungono in cantina avviene la pressatura in ambiente privo di ossigeno per estrarre esclusivamente il mosto fiore. A questo punto avviene la prima fermentazione in vasche d’acciaio termo-condizionate. Dopo un periodo di sosta ed affinamento in vasca d’acciaio avviene il tiraggio che consiste nell’imbottigliamento del vino base con l’aggiunta di lievito selezionato e zucchero, si avvia così la seconda fermentazione, che viene condotta in celle a temperatura costante di 16°C. Dopo una sosta di 24 mesi sui lieviti, avviene la sboccatura con il vino che affina in bottiglia ancora 4-6 mesi prima di essere degustato.  Nel calice ha un colore rosa tenue con leggeri riflessi ramati, una spuma cremosa, con perlage fine e persistente. Seguono profumi delicati di frutti a bacca rossa, con lievi note di erbe. All’assaggio ha un gusto pieno, avvolgente esaltato da una rinfrescante acidità, una buona persistenza con un retrogusto di piccoli frutti rossi.