Quando la mixology si sposa al piatto

di Silvana Delfuoco

Mixology: moda del momento o autentico trend in ascesa dove il meglio deve ancora venire?

Certo è che la Carta dei coctkail che affianca, e talvolta oscura, la Carta dei vini si va ormai sempre più diffondendo persino in insospettabili templi sacri della cucina di tradizione, sotto la spinta di una clientela sempre più interessata al variegato mondo del bere miscelato.

Bella sorpresa allora la scoperta di un luogo dove a fare la differenza è la passione per la ricerca sul  binomio cibo-cocktail. Stiamo parlando di Azotea – Cocktail Bar e Cucina Nikkei, da tre anni nel cuore storico di Torino, in quella via Maria Vittoria che, da “strada degli antiquari” è oggi una delle più interessanti zone di food esperienziale. Noi ci siamo stati in occasione di Buonissima,  la torinese kermesse all’insegna della passione per la cucina nazionale e internazionale, felicemente giunta alla sua terza edizione. Ospite della serata il cocktail bar con cucina di Milano Nik’s & Co: il locale torinese e quello milanese ci hanno guidato insieme in un singolare “viaggio” di assaggi  tra sapori, colori e profumi del mondo. Perù e Giappone si incontrano nei piatti di Azotea, e condividono con i cocktail  l’esaltazione degli ingredienti sudamericani e asiatici che li compongono.  A noi è piaciuto in particolare il Locro de Zapallo di Azotea: ravioli ripieni di zucca Hokkaido, hacatay, primo sale, ají amarillo e choclo, consommé di verdure e lardo. Una rielaborazione di un piatto nazionale  peruviano pensata dallo chef Alexander Robles, perfettamente in sintonia con il cocktail Milk Boy  creato appositamente da Matteo Fornero: Rye whiskey, burro, arancia, Grand Marnier, limone, moscovado. E poi ancora l’intrigante incursione nella cucina mediterranea rappresentata da Atene,  il piatto conclusivo nato dal desiderio di Paolo Bertin, chef di Nik’s & Co, di trasformare lo Tzaziki in un dolce: gel di aglio nero e zucchero, mousse di yogurt, sorbetto al cetriolo, dacquoise ai pistacchi e un pizzico di zenzero. In abbinamento,  un cocktail realizzato dalla bartender di Nik’s & Co  Veronica Spinelli, dove al cetriolo, protagonista indiscusso, si aggiunge un tocco di Charteause verde, mela e lime: freschezza e leggerezza per concludere una cena davvero tanto piacevole quanto singolare che, soprattutto a noi “tradizionalisti”, ha aperto prospettive inedite. E una gran voglia di approfondire il fascinoso e misterioso mondo del bere miscelato…