Roeno e il suo Trentodoc Dekatos

di Giovanna Moldenhauer

 

A Brentino Belluno, nella località di Belluno Veronese, nasce Roeno cantina ideata e creata da Rolando Fugatti e dalla moglie Giuliana dal Fior. Da oltre 50 anni racconta la passione e la dedizione per una terra ricca che si staglia tra la provincia di Verona e quella autonoma di Trento. Il suo nome nasce da un semplice acronimo che unisce la particella “ro”, ispirata al nome del fondatore Rolando, alla parola greca “enos” che rimanda al vino e all’enologia in generale.

Una storia che continua grazie all’impegno dei figli Roberta, Cristina e Giuseppe, con i loro vigneti che si estendono anche fuori dalla denominazione Doc della Terradeiforti, con impianti che raggiungono a sud i comuni di Affi e Caprino Veronese e a nord la provincia di Trento, rientrando per quest’ultima nel disciplinare del Trentodoc, consentendo così di produrre Dekatos Metodo Tradizionale Brut Nature, con una lunga permanenza sur lie di oltre cento mesi. Dekatos, dal greco δέκατος, significa decimo ovvero l’anno di vita di questo vino, quello in cui avviene il suo dégorgement, volendo rappresentare con esso totalità, compimento e realizzazione finale. Prodotto in 1500 bottiglie da solo Chardonnay, dopo una vendemmia manuale, segue una pressatura soffice delle uve intere. La vinificazione avviene per il 90% in acciaio e 10% in tonneaux. La primavera successiva viene imbottigliato con l’aggiunta di lieviti selezionati. Nella lunga permanenza sui lieviti, di almeno 120 mesi, viene eseguito il remuage manuale, per poi alla sboccatura un dosaggio da Brut Nature. L’abbiamo assaggiato prima della presentazione alla stampa del loro Enantio Riserva – 1865 Pre-Fillossera, ottenuto dal raro antico vitigno selvatico, citato da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia.

Dekatos sordisce nel calice con un oro brillante luminoso, dalle bollicine fini e persistenti. Il naso è esuberante, tra note di pasticceria, accompagnate da fiori bianchi e scorza d’agrume, con a chiudere spezie dolci. Al sorso è fine, avvolgente, cremoso, con un’acidità presente seguita da una vena sapida, per chiudere con un finale persistente.

www.cantinaroeno.com

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