Per arrivarci si sale lungo la strada costeggiata da vigneti, olivi e da qualche ciliegio, un tempo coltivazione prevalente, e l’aria si fa rarefatta. Nel lembo orientale delle colline in cui si produce l’Amarone e dove un tempo c’era una cava di marna bianca, si trova Tenuta Le Cave. Buen retiro o base per escursioni enogastronomi – che e culturali il wine relais è un luogo di bellezza. Suggestiva la posizione: il resort si trova su una sorta di terrazza affacciata sulla Val d’Illasi e sul parco naturale della Lessinia, i vigneti sul fianco della collina di quella che fu la cava.

Grande lo charme e la cura maniacale usata nel restauro conservativo del corpo centrale del resort, casa del capo cantiere della cava, e nelle parti costruite ex novo. Dai materiali utilizzati, in parte provenienti dalle costruzioni diroccate di quei luoghi, alle scelte architettoniche, al decoro, nulla è lasciato al caso. La squisita e discreta ospitalità è fondata su relax, eleganza e sostenibilità. Quest’ultima caratterizza l’architettura del resort come la gestione dei vigneti biologici da cui grazie alla collaborazione con l’azienda vitivinicola Fasoli Gino , bio dal 1984 – provengono i vini della Tenuta: i rossi Valpolicella, Ripasso e Amarone, i bianchi Soave e le bollicine da Garganega e Prosecco. Vini che escono con il marchio “Tasi”, che in dialetto veneto vuol dire “taci”, un invito a degustare il vino senza prendersi troppo sul serio, perché il vino è condivisione e gioia.

“Tenuta Le Cave è come un microcosmo in cui si può passare l’intera giornata tra relax, passeggiate, degustazioni di vino e buon cibo – racconta Francesca Ambrosini, che la gestisce dal 2017 – prendendosi cura dello spirito e anche della bellezza del corpo nella spa grazie a trattamenti con prodotti naturali, in piscina e in palestra. Ci piace che qui le persone possano staccare del tutto, se è quello che cercano. Siamo un’oasi di tranquillità, base per escursioni verso città d’arte, come Verona e Vicenza con le sue ville palladiane, Mantova e Venezia, il Lago di Garda e per un turismo arricchito di esperienze, tanto ricercato soprattutto dalla nostra numerosa clientela estera. Organizziamo tasting dei nostri e di altri vini, visite a cantine, alle malghe della Lessinia, dove si producono formaggi, e prodotti del territorio”.

Al ristorante gourmet di Tenuta Le Cave è appena approdato lo chef Fabio Aceti, con alle spalle esperienze di tutto rispetto. “All’inizio facevamo piccola cucina soltanto per gli ospiti – prosegue Francesca – poi in una sorta di evoluzione naturale abbiamo voluto elevare e differenziare anche l’offerta gastronomica aprendo tutti i giorni a pranzo e a cena anche alla clientela esterna. Proponiamo ricette gourmet che prendono spunto dalla cucina del territorio. In carta oltre ai nostri vini abbiamo una selezione di etichette italiane di piccole aziende con cui condividiamo la filosofia produttiva”. Nel corpo principale del piccolo borgo si trovano reception, bar, ristorante, cantina, spa e piscina e alcune delle 17 camere, dotate di ogni confort e pezzi d’arte; le altre sono dislocate all’interno della Tenuta, alcune tra le vigne e ai margini del bosco.

“Gli arredi delle camere sono tutti differenti e particolari, ma con un denominatore comune – racconta Francesca – rimangono nella memoria degli ospiti”.

Come d’altra parte tutto l’insieme della Tenuta, riuscitissimo recupero dell’area dismessa della cava che ha rischiato di diventare una discarica di rifiuti speciali.