L’immaginazione sulle vetrate della Pescheria

Ci sono paesaggi dai colori inusuali davanti a cui soffermarsi a meditare. Paesaggi davanti a cui riflettere su come l’uomo possa ancora sognare, nonostante tutte le brutalità, abbandonarsi all’immaginazione e dare un senso alla vita. “Adriano Gamberini – lo stupore dentro” non è solo una mostra, è una novità assoluta, progettata dal Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro in risposta alle normative anti Covid. La fotoinstallazione di questo fotografo marchigiano, a cura di Paola Gennari, è completamente fruibile in sicurezza passando per via Cavour, grazie ad un allestimento innovativo che si ispira alle suggestioni dell’urban art.

A Pesaro il colore si fa poesia

“Lo stupore dentro”: gli scatti di Gamberini mostrano paesaggi, volti, persone, storie. Il colore nelle sue fotografie è uno stato d’animo, diventa racconto, ma anche poesia, sentimento, spiritualità e come disse Cézanne, “con il colore si costruisce la forma e si consente all’anima di parlare”. Gli incontri di Gamberini con Alex Webb, fotografo della Magnum photos, e soprattutto con il premio Nobel Dario Fo hanno determinato la sua vita. Importanti istituzioni, tra cui Amnesty International, hanno scelto sue foto per campagne di comunicazione.

L’urban art oltre le chiusure

Grandi pannelli digitali sul loggiato vetrato della Pescheria trasmettono ogni giorno, dalle 17 alle 22, uno slideshow. Per la mostra “Lo stupore dentro” di Pesaro Gamberini presenta una selezione accurata di scatti realizzati dal 2000 ad oggi, tratti dalle diverse serie dedicate ai “Frammenti di umanità” (Americhe, Sguardi, Religione, On the road) e dalla più recente serie “Paesaggi”, che costituisce una novità. Un video sull’artista con voce narrante di Lucia Ferrati completa la mostra.

Aprirsi allo stupore dentro

“A volte penso di fotografare non ciò che vedo, ma ciò che provo” sostiene Gamberini. Non conta tanto il mezzo utilizzato, bensì la storia personale di chi fotografa, la sua famiglia, il rapporto simbiotico e straordinario con la moglie Giusi, sostenitrice coraggiosa e compagna di viaggi. Per Gamberani quello che chiamiamo semplicemente realtà o quotidiano viene trasformato e catturato in uno scatto. Le sue fotografie ci aiutano a conoscerci meglio. A capire chi siamo, chi è l’uomo realmente con le sue bellezze, le sue forze, mostruosità e fragilità.

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