Gamberoni rossi macerati con Prosecco e bergamotto
Sgusciamo completamente i gamberi e li mettiamo in una ciotola con il sale, il Prosecco...
Testo a cura della Redazione
Il primo istinto è avvicinarsi, per capire se si tratti di una foto o un dipinto. Il secondo è il desiderio di poter toccare quei frutti, tanto sembrano veri. “Luciano Ventrone è un artista contemporaneo che realizza opere che le persone vengono a vedere perché vogliono meravigliarsi”, come indica Vittorio Sgarbi curatore della mostra a Urbino “Luciano Ventrone. Il pittore dell’iperbole” presso le sale del Castellare di Palazzo Ducale. Un omaggio a un artista che ci ha lasciato di recente, all’improvviso e che aveva aderito a questo progetto espositivo dal primo momento con entusiasmo e senso di gratitudine. Un maestro impareggiabile della pittura, che sa catturare la luce in modo sublime.
Si entra quasi in punta di piedi nella mostra a Urbino “Luciano Ventrone. Il pittore dell’iperbole“, per poi immergersi in una meraviglia di luce e colore. Sono esposte in mostra quarantacinque opere di Ventrone, grande maestro dal virtuosismo eccezionale che per “ricostruire” scompone le forme, per essere vissute solo attraverso la luce. È tra gli artisti italiani maggiormente conosciuti a livello internazionale, definito da Federico Zeri “L’ultimo erede di Caravaggio”. Lavorando direttamente sulla fotografia, Ventrone è in grado di cogliere quei dettagli non visibili all’occhio umano e che stupiscono sempre lo spettatore. Da scoprire prima con un’osservazione ravvicinata, quasi da microscopio, per poi allontanarsi dai dipinti e scoprirne la totalità.
Romano di nascita, viveva in un paese dell’Abruzzo. Qui ha continuato a dipingere la luce come nessun’altro. Ventrone è un pittore paradossale e crea nelle sue opere mondi suggestivi, carichi di vissuto e di emozione. La scelta dei soggetti lo lega a grandi pittori del passato, tuttavia la sua attenzione per l’applicazione della pittura, il suo trattamento del colore e della luce lo pongono tra i contemporanei.«Lo studio della pittura non è la mera rappresentazione dell’oggetto ma è colore e luce: i giusti rapporti fra le due cose danno la forma nello spazio. Il soggetto non va visto come tale ma astrattamente», scrive Luciano Ventrone.
La mostra, promossa dal Comune di Urbino, è un progetto di Contemplazioni, in collaborazione con l’Archivio Luciano Ventrone, con il coordinamento generale di Gianluca Bellucci. «Luciano Ventrone – spiega Vittorio Sgarbi – ha saputo affermarsi come grande maestro nella figurazione, con un virtuosismo eccezionale. L’artista sembra cercare un assoluto, una essenza, che, nell’opera, accresce la realtà, non si limita a riprodurla. È di più. Ventrone è il pittore dell’iperbole. E iperboliche, esagerate, barocche appunto, sono le sue opere, piuttosto che iperrealistiche. Una grande illusione». La mostra è visitabile fino al 27 giugno, con ingresso gratuito. Si carica idealmente dell’energia vitale dell’autore e ci trasmette un’eredità creativa straordinaria.
Guarda il video promo della mostra
Urbino
Palazzo Ducale – Sale del Castellare
Dal: 16/05/2021
Al: 27/06/2021
Sgusciamo completamente i gamberi e li mettiamo in una ciotola con il sale, il Prosecco...
Il libro è un racconto che parla di uomini e paesaggio, una composizione tra immagini e testi che descrivono gli elementi della natura. le virtù dell’uomo ed il suo...
Vi sottoponiamo un ventaglio di vini che può abbinarsi a qualsiasi menù che preparerete per le vostre feste.