In una società come la nostra, dove tutto è sempre più accessibile ma
proprio per questo anche più rischioso, si può avere il tempo di sognare?
La risposta è sì!
Daniel Catino, Giacomo Skeate e Rob Power, tre studenti e amici di 19 anni (due anglo-italiani ed uno inglese), accomunati dalla passione per la buona tavola e dall’amore per l’Italia e la sua cultura gastronomica, hanno avuto non solo il tempo, ma anche e soprattutto il coraggio di sognare e di provare a realizzare il loro sogno: aprire un ristorante a Londra che avesse come protagonista il cibo semplice italiano. È così che è nato “Tresca”, il ristorante più nuovo è più cool di Londra, situato a Wandsworth, vicino al lungo corso del Tamigi, che propone pochi piatti ma tutti realizzati con ingredienti freschi e genuini preparati da Dan Catino (lo chef del gruppo), con l’intenzione di far conoscere agli inglesi la nostra idea di street food realizzato e servito in un vero ristorante gourmet, con una attenta selezione delle materie prime.
Tra le diverse proposte del menu si può trovare la famosa “Tasca”, piatto principe del locale (due fette di focaccia tostata, morbida e croccante allo stesso tempo, ripiena di polpette, parmigiana di melanzane, pollo alla cacciatora o polipetti affogati nel sugo) ma anche la “regina” dell’italian food, la nostra amata pizza, sia nella sua versione tradizionale che in quella più moderna e creativa, proposta dallo chef.
E come resistere alla tentazione dei dolci? All’interno del locale c’è uno spazio ad essi dedicato dove protagonista è il tiramisù fatto in casa, sempre presente, mentre la proposta degli altri dessert viene quotidianamente aggiornata in modo tale da poter offrire una scelta sempre varia ai clienti che vengono coccolati da Giacomo Skeate (direttore e capo cameriere).
A curare “wine e beverage”, invece, c’e’ Rob Power (direttore e capo barman), che oltre alle birre artigianali del luogo promuove la friulana birra Moretti e tutti vini rigorosamente made in Italy.
Con l’arrivo dell’autunno però, i tre giovani amici, che dal 2017 hanno deciso di vivere un insolito anno sabbatico, dovranno decidere se proseguire l’avventura lavorativa o iniziarne una nuova all’università di Oxford, dove hanno già il posto. “Il successo di questa grande sfida, questa è l’unica cosa che conta per ora, per la decisione finale ci sarà tempo”, con questa dichiarazione Giacomo risponde a chi si interroga sul futuro di tre ragazzi che hanno creduto in loro stessi puntando sulla loro intraprendenza.
La scelta non sarà facile, come non è stata facile quella fatta due anni fa da Gianni Perillo, quarantunenne di Altamura che ha deciso di lasciare la sua terra natìa per inseguire anche lui il sogno londinese, aprendo quello che oggi è il famoso ristorante “Panzerotto Blues “. Così come non sarà facile la scelta che molti giovani si troveranno a dover fare, arrivati ad un certo punto della loro vita. Sono sicura però, che qualsiasi decisione prenderanno i ristoratori più giovani di tutta la Gran Bretagna, sarà quella giusta, perché non esistono scelte sbagliate se fatte con il cuore.

Testo di Carmen Saglimbeni