Assovini Sicilia, che negli anni ha raggruppato una squadra di produttori con l’obiettivo di controllare in chiave internazionale l’intera filiera vitivinicola dell’isola, si propone quest’anno con due grandi collettive: il ProWein di Düsseldorf, la fiera del vino più importante per i mercati di lingua tedesca, tenutasi dal 19 al 20 marzo; e, soprattutto il Vinitaly di Verona, rassegna divenuta ormai fondamentale per l’intero mondo vitivinicolo e prevista per il 15-18 aprile prossimi.

Assovini Sicilia nasce nel 1998 per valorizzare la storia millenaria di un patrimonio vitivinicolo che negli anni Novanta del secolo scorso è esploso a livello internazionale grazie a vini fini ed eleganti, ottenuti dai vitigni siciliani autoctoni tagliati con varietà internazionali. Proprio in questo specifico periodo, grazie ad Assovini Sicilia, si è sviluppata una maggiore tutela di questo patrimonio storico e insieme una rivalutazione dei vitigni autoctoni, inimitabile espressione di una terra benedetta dal cielo.

Al ProWein, fiera dedicata solo a operatori e professionisti, Assovini ha partecipato con una collettiva che ha rappresentato le diverse aree viticole della Sicilia: Agrigento, Catania, Etna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani, dando forza anche alla presenza di altri produttori siciliani che hanno deciso invece di far conoscere i loro vini all’importante evento tedesco con stand autonomi o attraverso i propri importatori.

Alla stregua dell’esperienza tedesca, compatta risulterà anche la presenza della Sicilia all’edizione 2018 del Vinitaly. Assovini con i suoi soci sarà presente al Padiglione 2, quasi per intero occupato dalle aziende siciliane. Sarà in questo spazio dunque che coloro che parteciperanno all’evento avranno la possibilità, in pochi passi, di percorrere idealmente l’intera Sicilia enologica.

Testo di Cinzia Taibbi

www.assovinisicilia.it