Vendite in forte crescita per il “Pecorino Etico” Biraghi

Nato da un accordo tra la Biraghi S.p.A. e la Coldiretti Sardegna con l’intento di sostenere la filiera casearia italiana, il Pecorino etico solidale ha saputo imporsi con forza sui mercati, ottenendo risultati che vanno al di là delle aspettative. Al quarto anno dall’avvio del progetto ecco profilarsi un nuovo record: rispetto all’anno precedente, infatti, le vendite hanno raggiunto il +31% con una produzione che ha superato i 150mila kg di formaggio. Un vero successo, soprattutto se si pensa che questo accordo di filiera garantisce una giusta remunerazione del latte a pastori che, solo qualche anno fa, ritenevano ormai del tutto non conveniente continuare a produrre latte.

Una produzione distribuita in modo sempre più capillare

Grazie alla capillare rete distributiva della Biraghi S.pA., nel corso dell’ultimo anno si è potuto assistere anche a una consistente crescita della distribuzione ponderata del prodotto, con una presenza nei supermercati e negli ipermercati in Italia che supera il 39% e che, anche per quanto riguarda il mese di febbraio, segna un netto +36% rispetto allo stesso mese del 2020. Dato positivo tuttavia messo in ombra dal record assoluto raggiunto, nell’anno appena concluso, a dicembre 2020: la vendita dei “Pecorino Etico” Biraghi, infatti, in questo periodo ha sfiorato i 23mila kg con un +63,7% rispetto allo stesso mese del 2019.

Biraghi - Pecorino Solidale

Un formaggio unico che incontra il gusto dei consumatori

Questo successo non può che incontrare, innanzitutto, la soddisfazione della Biraghi S.p.A.: «Ancora una volta – racconta Claudio Testa, Direttore Marketing e Strategie Commerciali dell’azienda – il successo del prodotto è legato alla sua qualità. Il “Pecorino etico” unisce il Pecorino (70%) al Gran Biraghi (30%) e dà vita a un formaggio dal sapore delicato che sembra soddisfare appieno i gusti dei consumatori. E che, contemporaneamente, si inserisce in un percorso finalizzato a supportare la filiera casearia attraverso una fruttuosa collaborazione con la Coldiretti Sardegna e la Cooperativa Pastori Dorgali».

Un progetto vincente da estendere ad altre filiere agricole

Il successo del progetto tuttavia, oltre che nei numeri, sembra risiedere soprattutto nel rilancio di una produzione casearia ormai quasi al collasso per il suo scarso ritorno economico: «Per la nostra Cooperativa – afferma Leonardo Salis, presidente della Cooperativa Pastori Dorgali – è stata una svolta radicale. Da inizio annata abbiamo finalmente la certezza che una parte del nostro formaggio verrà venduto ad un prezzo già stabilito». Questo progetto diviene così un esempio da seguire: «I benefici per i pastori e le cooperative che stanno collaborando – commenta Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna – sono evidenti: prezzo minimo garantito, stabilità e programmazione».

Info: www.biraghi.itwww.dorgalipastori.it