Il magazine creato da Andrea Zanfi fa #14

Nato cinque anni fa dalla creatività di Andrea Zanfi, il magazine incentrato sulle “bollicine” italiane tocca quota #14. Un traguardo non certo irrilevante per una rivista cartacea da collezione, di grandi dimensioni e in carta patinata, in totale controtendenza con un mondo ormai quasi completamente sedotto dall’immaterialità dell’online e, non ultimo, capace di “raccontare” il mondo del vino e del “saper fare” italiani al di là dello stereotipo meramente commerciale dello “storytelling”. Una rivista che si sarebbe potuto presupporre senza un futuro di lunga durata. E che invece prosegue tenacemente il suo cammino.

Le “bollicine” tra realtà e metafora

Il fulcro del magazine che Andrea Zanfi ha voluto chiamare “Bubble’s” non poteva che essere rappresentato dalle bollicine italiane. È dunque ad esse, ed in particolare al mondo dei consorzi che ne governa lo sviluppo e ne tutela l’immagine, che un cospicuo numero di pagine del magazine è dedicato. E tuttavia l’effervescenza delle bollicine italiane diventa anche metafora della bellezza intrinseca al modo di vivere e di produrre italiano, apprezzato – oltre che invidiato – in tutto il mondo. Una bellezza che Bubble’s cerca di promuovere uno “stile” che, sia sul piano dei contenuti che della grafica, è divenuto inconfondibile.

Un magazine finalizzato ad un network aziendale

Il progetto ideato da Andrea Zanfi, pur avendo nel magazine Bubble’s il suo qualificato biglietto da visita, non pensa affatto a quest’ultimo come fine a sé stesso. Esso è piuttosto concepito come uno strumento intorno al quale far nascere un network, e dunque una rete di aziende che, animate dall’intento di crescere e a fare business puntando tutto sulla qualità e sulla bellezza, possa arrivare a giocare un ruolo significativo anche nell’orientare in questo senso l’intero mercato. Non senza un ritorno diretto anche sulla propria immagine.

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Un magazine tutto da leggere

Bubble’s – e dunque anche il numero #14 – non può essere né raccontato né anticipato. Va sfogliato, soffermandosi sulla qualità delle sue immagini e della sua grafica, oltre che letto per scoprirne la piacevolezza e la profondità dei contenuti. Quel che possiamo fare qui è stuzzicarvi con l’indice, invitandovi a provare almeno una volta a gustarvi il piacere di sentire sotto le vostre dita la raffinata ruvidità della sua carta, il profumo di inchiostro che affiora dalle sue pagine, la magia accattivante del suo intersecare immagini e testi. Potreste accorgervi, improvvisamente, di non poterne più fare a meno. Scopri qui Bubble’s #14

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Credit: ph@bubblesitalia