Sentire “Mamma Rita” così emozionata, dopo aver attraversato una vita in cui ha cresciuto ed accompagnato il figlio Walter nell’avventura che ha portato la Cantina Lodali a diventare un’affermata realtà vitivinicola, è stata forse il momento più intenso di una serata nella quale ad essere celebrato è stato il traguardo delle ben ottanta vendemmie raggiunto quest’anno dalla realtà vitivinicola di Treiso. Un traguardo fatto di numerosi successi, tutti conseguiti però grazie a una tenacia che ha consentito ai vini di questa cantina di distinguersi, nel tempo, per la loro qualità.

Del resto, per capire il ruolo giocato a Treiso dalla Cantina Lodali, è bastata una vecchia fotografia di Treiso mostrataci da Walter: quella di un paese che, costituito da una chiesa e poche case, è venuto crescendo nei decenni grazie a una famiglia capace di trasformate l’osteria di cui era proprietaria nel nucleo propulsore di un’attività imprenditoriale il cui tratto vitivinicolo è divenuto sempre più centrale, fino a diventare preponderante. Ovviamente traducendosi in una produzione di vini capaci di esprimere al meglio quella terra di Langa di cui essi sono espressione.

In un evento voluto per festeggiare le ottanta vendemmie della cantina, le numerose etichette che sono venute susseguendosi hanno saputo efficacemente trasmettere la passione profusa dalla Cantina Lodali per dar vita a vini di alta gamma. E del notevole livello raggiunto emblematici sono risultati soprattutto il Barolo e il Barbaresco Lorens, rispettivamente 2015 e 2016: il primo caratterizzato da una complessità destinata ad esprimersi al meglio su tempi lunghi; il secondo contrassegnato da una raffinatezza che lo rende decisamente seducente già nell’immediato.

«Si dice che cinquanta vendemmie – ha rimarcato nel corso dell’evento Walter Lodali – rappresentino per un vignaiolo un traguardo notevole: il loro succedersi, infatti, consente non solo di fare i conti con annate molto differenti tra loro, ma anche di sperimentare come i diversi vini possano reagire di fronte alle mutate condizioni climatiche. Ovviamente dopo ottanta vendemmie, sia pure nel succedersi di tre generazioni, questa esperienza diventa decisiva. Ed è certamente radicandosi in questa esperienza che i nostri vini sono riusciti a sedurre il mercato, godendo di un consenso sempre più unanime e convinto».

www.lodali.it