Forte dell’esperienza acquisita nel corso di quasi due decenni, fino a farla diventare il punto di riferimento dell’alimentazione italiana di qualità, Cibus giunge quest’anno alla sua diciannovesima edizione. La manifestazione, che si terrà a Parma dal 7 al 10 maggio, sarà l’occasione per fare il punto sul futuro dell’alimentazione. Saranno infatti ben 1.300 i nuovi prodotti alimentari che, legati ai più diversi ambiti del settore alimentare e ormai pronti ad essere immessi sul mercato, saranno presentati nel corso dell’evento.

A supportare queste nuove produzioni saranno aziende italiane, di dimensioni piccole e grandi, impegnate a migliorare le diverse merceologie del settore alimentare all’insegna di quella qualità che ha determinato il successo, oltre alla sua deplorabile contraffazione, del made in Italy nel mondo. Dai formaggi ai salumi, dalla pasta all’olio, dai prodotti dolciari alle bevande, dalla carne alle conserve, senza peraltro escludere i surgelati, Cibus offrirà ai suoi visitatori una panoramica completa sullo straordinario evolversi del settore dell’alimentazione.

A connotare questa edizione di Cibus sarà dunque la rideclinazione della tradizione gastronomica italiana in una chiave profondamente innovativa. Dalla sfera di aceto balsamico di Modena da grattugiare fino allo snack alla pera e succo di limone, dal burgher di verdure fresche e senza glutine fino all’albume fresco bio in bottiglia con tappo riavvitabile, dalle costine di maiale preparabili in pochi minuti in acqua nel microonde o nel forno fino alla mozzarella in crumble: ecco alcuni esempi del cibo del futuro che si potrà assaggiare nei 3.100 stand della manifestazione.

A delinearsi tra gli stand di Cibus, in un contesto del quale questi singolari prodotti sono forse l’espressione più originale e inconsueta, sarà dunque la grande vitalità del settore agroalimentare italiano. Sia le industrie maggiormente strutturare sia le realtà che si muovono invece in una prospettiva più squisitamente artigianale sembrano infatti divenute consapevoli della necessità di rispondere a una mutata richiesta del mercato. Di qui il loro impegno concreto e fattivo a elaborare, col supporto di una tecnologia in continua evoluzione, prodotti capaci di coniugare efficacemente qualità e innovazione.

Testo di Piergiuseppe Bernardi

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