La storia del Lambrusco
Quella della Cleto Chiarli è una storia di famiglia lunga 160 anni e dedicata al Lambrusco. Cinque generazioni impegnate nella difesa, crescita e diffusione di un vino e del suo territorio fatto di storia e tradizioni. A questa azienda si deve il merito di aver scoperto i cloni storici di sorbara e grasparossa, così come il pignoletto. Con sorbara in purezza Cleto Chiarli firma due delle sue etichette più rappresentative, il Lambrusco di Sorbara Vecchia Modena Premium e Lambrusco del Fondatore, l’inequivocabile ancestrale con lo spago.
Il gruppo Chiarli
Sono tre le anime produttive che compongono il mondo della Cleto Chiarli. Tre interpretazioni diverse del territorio, sebbene sempre molto fedeli alla filosofia e agli intenti aziendali, per tre posizionanti differenti. Tutto parte dalla Chiarli Modena, vini dal carattere più semplice, quotidiano, accessibili e facilmente reperibili in grande distribuzione. Cleto Chiarli Tenute Agricole, per prodotti destinati all’HO.RE.CA con una maggiore attenzione agli aspetti gastronomici della tradizione culinaria italiana. Per finire con Quintopasso, linea di bollicine luxury, per un espressione del territorio che non ti aspetti.
Dati e considerazioni dell’AD
Anselmo Chiarli, AD e Direttore Generale del Gruppo: «Lo scorso anno la GDO ha sostanzialmente confermato i volumi mentre l’Ho. Re.Ca. ne ha visto una forte diminuzione e parimenti i relativi fatturati (-40% circa). […] Siamo convinti che non appena la pandemia avrà esaurito i suoi effetti, la nostra azienda potrà riprendere il cammino con sempre maggiori successi. Segnali già molto positivi stanno arrivando da alcuni mercati esteri. […] Crediamo che, a parte un rinnovo di alcune proposte di prodotti, non sia necessario operare cambiamenti al nostro progetto. Proseguiamo fiduciosi sulla strada, segnata da 160 anni.”
160 anni di storia con Quintopasso

Solo 500 bottiglie di un vino dalla riserva di famiglia per celebrare i primi 160 di storia di questa azienda. Dalla linea Quintopasso, che prevede solo metodo classico e abbiamo già conosciuto tra i nostri Ambasciatori del Brindisi Italiano 2021 nella versione brut, è un sorbara in purezza rosé pas dosé. Dal colore molto tenue, trascorre minimo 55 mesi sui lieviti. La permanenza sui lieviti contribuisce ad arricchirne il sorso e non far sentire la mancanza al palato di dosaggio zuccherino. Decisamente un prodotto degno per celebrare un traguardo così importante. Lunga vita a questa azienda e ai suoi Lambrusco!