Allons enfants…

Presa della Bastiglia

La “Presa della Bastiglia” a Ceres – il 14 di luglio di ogni anno – sta ormai diventando una consuetudine. Perché mai perdersi una vera e propria “sfilata” di champagne di prima grandezza, stappati anno dopo anno per celebrare, più che non l’evento che scatenò la Rivoluzione francese, lo stretto legame che molte delle terre alte del Piemonte occidentale hanno con la Francia? Eccoci allora, anche in questo 2022, pronti a dare il via a una serata destinata a trasformarsi – come del resto le precedenti – in una festa memorabile.

La novità di una consuetudine

Se pensate alla “Presa della Bastiglia”, organizzata dall’Hotel ristorante Valli di Lanzo di Ceres ormai da oltre vent’anni, come ad un’ormai stanca tradizione, siete del tutto fuori strada. Se cioè l’appuntamento è divenuto, estate dopo estate, un’autentica consuetudine, il segreto dell’irriducibile vitalità di questo evento è rappresentato dalla novità che ogni anno esso nasconde: sia sul piano dello champagne, visto che ogni volta ad essere presentata è l’eccellenza di una diversa maison, sia su quello della cucina, pensata ad ogni edizione da Francesco Eblovi e Samuele Riva in funzione delle bollicine proposte.

Hotel Ristorante Valli di Lanzo – Ceres

Di champagne in champagne…

Così, se lo scorso anno a fungere da protagonista della “Presa della Bastiglia” era stata la maison Moët & Chandon, a giocare questo stesso ruolo per il 2022 è toccato alla maison Drappier, di cui peraltro dell’Hotel ristorante Valli di Lanzo è “paternaire”. Una realtà che, pur mantenendo ancora un carattere familiare, vanta tuttavia una lunga storia ben percepibile nell’apprezzamento riscosso dagli champagne proposti: Drappier Brut Nature Pinot Noir, Drappier Extra Brut Clarevallis, Drappier Millésime Exception 2008 Magnum e infine, eccellenza fra le eccellenze, Drappier Réserve de l’Oenothèque 1991.

… senza che la cucina smetta di stupire

Ovviamente Drappier e i grandi champagne che Francesco e Samuele conservano con cura nella loro cantina, peraltro in buona compagnia di rossi e bianchi spesso introvabili altrove, giocano in questo evento un ruolo centrale. Inutile nascondersi, però, che anche la “Presa della Bastiglia” diventa una scusa per tornare ad assaggiare la cucina di questo singolare ristorante di montagna, il cui poter contare su materie prime a km0 altrove inimmaginabili si accompagna a una capacità di cucinarle e proporle in grado di continuare a stupire. Segnatevi l’indirizzo e veniteci non appena potrete. Quel che mangerete e berrete varrà certamente il viaggio.

www.ristorantevallidilanzo.eu

Foto: ph@PiergiuseppeBernardi