Martedì 10 aprile, all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Zibello, la famiglia Spigaroli festeggerà i 50 anni di appartenenza all’Unione Ristoranti del Buon Ricordo: un’associazione selettiva che da ben 54 anni raccoglie un centinaio di ristoranti e trattorie che, dislocate sia sul territorio italiano sia all’estero, salvaguardano e valorizzano in modo sistematico le migliori espressioni gastronomiche tradizionali del nostro Paese. I locali in questione, da sempre, sono contraddistinti da un piatto in ceramica artigianale sul quale è dipinta a mano la specialità che ha consentito a ciascun ristorante/trattoria di poter far parte dell’associazione in questione.

L’Antica Corte Pallavicina sarà dunque teatro, nella data sopraindicata, di un coinvolgente pomeriggio gastronomico durante il quale ad essere festeggiato sarà proprio il superamento da parte della famiglia Spigaroli dello straordinario traguardo di 50 anni di partecipazione all’Unione Ristoranti del Buon Ricordo. E i festeggiamenti ovviamente si concretizzeranno, per tutti i partecipanti, nei sapori e nei gusti delle specialità regionali proposte dai diversi ristoratori dell’associazione, affiancati per l’occasione da un produttore a chilometro zero del loro stesso territorio.

Dalle 20.30 poi al Ristorante Al Cavallino Bianco di Zibello, anch’esso appartenente all’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, avrà luogo la cena di gala nella quale gli chef di 6 ristoranti dell’associazione daranno il meglio di sé per celebrare un anniversario che, per la famiglia Spigaroli, rappresenta ad un tempo un punto di arrivo e un punto di partenza. La ricerca di qualità, che da così tanto tempo la vede in prima fila, non solo ha fatto dell’Antica Corte Pallavicina un indirizzo irrinunciabile per il mondo dei gourmet attenti ai sapori della tradizione, ma anche continua ad essere il criterio inderogabile che muove ancora oggi questa straordinaria cucina.

Dopo il “Benvenuto degli Spigaroli”, con cui la cena di gala prenderà inizio, ad arrivare in tavola come antipasto sarà l’agone del Lago di Como da 0 a 100 che incontra il Toc, proposto dal Salice Blu di Bellagio (CO). Ad essere serviti saranno poi i pizzoccheri alla Valtellinese, cucinati dal Ristorante Jim dell’Hotel Sassella di Grosio (SO), cui seguirà la zuppa contadina su crostone di pane tipico calabrese bruschettato, realizzata dal Ristorante Barbieri di Altomonte (CZ). E, con la delizia al limone delle due Costiere preparata dal Ristorante Lo Stuzzichino di Sant’Agata sui Due Golfi (NA) e dall’Hostaria di Bacco di Furore (SA), la cena troverà la sua degna conclusione.

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