Nel corso degli ultimi anni le farine sono divenute, non di rado, oggetto di una serie di approfonditi studi volti a migliorarne la qualità sul piano non solo del gusto, ma anche della digeribilità e della corretta alimentazione. La prima ricaduta straordinaria ad essersi registrata è quella che ha coinvolto il pane, trasformatosi gradualmente da prodotto finalizzato semplicemente a saziare in eccellenza invece da gustare e abbinare nelle sue diverse declinazioni a prodotti di qualità di volta in volta diversificati. Senza poi dimenticare i dolci, cui la componente legata alle farine imprime ormai sfumature decisamente caratterizzanti.

«Ci piace il cibo, molto meno il food; ci appassionano le storie vere, poco i canovacci da copertina; amiamo la nostra terra e in essa ci riconosciamo come contadini, mugnai e panificatori»: è alla luce di queste linee guida che a Faule, piccolo centro contadino cuneese quasi al confine con Torino, nasce Viva la Farina. Un progetto legato al mondo delle farine e del pane che, ancorandosi a un rigoroso disciplinare stilato insieme alla facoltà torinese di Agraria, ha preso il via da un gruppo di agricoltori convinti che il futuro non potrà prescindere da coltivazioni sostenibili e non intensive.

In linea con questa filosofia, il progetto Viva la Farina ha messo a punto nel tempo una serie di farine che, andando dal grano tenero al mais attraverso il monococco e l’integrale, sono risultate ben presto molto apprezzate da panificatori e consumatori soprattutto per l’eccellenza qualitativa da cui sono contraddistinte. Ora, in una prospettiva di ricerca orientata alla creazione di macinati di pregio capaci di essere in sintonia con la crescente esigenza di un’alimentazione sempre più corretta e salutare, ecco nascere Molticereali: un mix calibrato di diverse farine tra le quali a giocare un ruolo connotante risulta essere la farina di riso rosso integrale.

A rendere possibile a Viva la Farina l’introduzione sul mercato di questo nuovo prodotto è stato l’avvio di una fattiva collaborazione tra quest’ultima azienda e quella vercellese Gli Aironi, da ormai cinque generazioni impegnata a scommettere sul riso ottenuto in linea con una coltivazione a ridotto impatto ambientale. A profilarsi sembra dunque essere una sinergia che, animata da una medesima sensibilità per l’agricoltura sostenibile, potrebbe riservare ben presto, nella sua serrata ricerca di sempre nuovi macinati a base di farina, altre novità di tutto rilievo.

Testo di Piergiuseppe Bernardi

www.vivalafarina.it

www.gliaironi.it