Un gioco di squadra per valorizzare le interpretazioni territoriali

La manifestazione che ha dato il via al progetto Oltrepò Terra di Pinot Nero, si è svolta a settembre scorso presso la Tenuta Pegazzera a Casteggio, dove 23 cantine oltrepadane si sono unite per promuovere il re dei vitigni. Successivamente, a dicembre prima e recentemente a Roma si sono tenute due “Talk ‘n’ Toast – Conversazioni sul Pinot Nero”.
Dal primo evento ad oggi, i produttori che aderiscono al progetto sono passati da 20 a 29, a conferma del desiderio crescente di fare squadra per promuovere e raccontare il territorio con una voce unica.

Oltrepo Pavese Ph-credits Edoardo Vaccaroli
Oltrepo Pavese

Le due eccellenze

Lì il Pinot Nero riesce, storicamente, a esprimere con eccellenza le sue due anime, quella della bollicina Metodo Tradizionale e della vinificazione in rosso.
Il merito è delle caratteristiche del suolo e del suo clima particolare, oltre che della capacità delle cantine, soprattutto a conduzione familiare.
Un gruppo di produttori che, con la guida del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, guarda al futuro e investe in sperimentazione, sostenibilità e ricerca “perché solo se andiamo tutti nella stessa direzione si possono raggiungere traguardi ambiziosi” commenta Carlo Veronese Direttore.

Oltrepo Pavese Ph-credits Edoardo Vaccaroli
Oltrepo Pavese

I protagonisti a Roma

Durante il Talk romano, condotto da Filippo Bartolotta, presente ai tre eventi, e da Adua Villa, si è provato a dare una risposta a tutti gli interrogativi attraverso i produttori, con nomi storici e realtà famigliari, che stanno in sinergia promuovendo l’Oltrepò e il suo Pinot Nero.
Il 75% del relativo vigneto italiano si coltiva in Oltrepò. In questo triangolo, incastonato tra Piemonte, Emilia e Liguria, dei 13.000 ettari vitati, 3.000 sono coltivati a Pinot Nero, confermandosi così l’area di maggiore produzione in Europa, dopo Borgogna e Champagne. A chiudere i tre eventi si sono tenuti i banchi d’assaggio con le cantine presenti.io gamberi rossi, foie gras e caffè.

Sostiene l’esperto

L’Oltrepò Pavese è il più esteso vigneto di Pinot Nero in Italia, eppure se ne parla troppo poco”, raconta Filippo Bartolotta.
Dall’anno scorso, però, Terra di Pinot Nero ha consentito di unire le forze per raccontare il Metodo Tradizionale (è nato qui il primo mai prodotto in Italia, nel 1865) già con una bella continuità espressiva e quelli in rosso complessi, in cui si percepisce che ci sono state collettivamente meno vendemmie sulle spalle.
È il momento di svelare la strada di questo lembo occidentale di Appennino per esplorare quest’isola italiana che c’è e attende di esser scoperta”.

Talk 'n' Toast Ph-Credits Matteo Lippera
Talk ‘n’ Toast


www.terradipinotnero.it

Credit: @Edoardo Vaccaroli, Matteo Lippera