Poggio della Dogana
Poggio della Dogana

Giovani ma dalle idee chiare

L’azienda vinicola Poggio della Dogana è nata solo nel 2017, ma dimostra già una filosofia produttiva chiara e senza mezzi termini, che punta a valorizzare i vitigni autoctoni della Romagna. Alla guida di questa azienda ci sono tre amici e imprenditori nel campo delle energie rinnovabili, con alle spalle una consolidata esperienza nel settore della finanza: i fratelli Aldo e Paolo Rametta e Cristiano Vitali. Passione, amicizia e fierezza per la propria terra sono le chiavi per capire le loro scelte produttive, che passano anche attraverso la sostenibilità ambientale e una filosofia produttiva interamente biologica. La produzione totale nel 2019 è stata di 25mila bottiglie, ma è previsto un aumento che poterà la produzione a quota 40mila bottiglie.

L’ex dogana di Terra del Sole

E’ affascinante la storia di Poggio della Dogana, che nasce a Terra del Sole, sul poggio dove c’era l’antica dogana di passaggio di confine storico tra Romagna Pontificia e Granducato di Toscana. Gli ettari vitati sono 20, 9 dei quali a Castrocaro e 11 a Brisighella, dove allevano Sangiovese di Romagna e Albana di Romagna. Nella tenuta si trovano degli ulivi e una piccola produzione di miele di Tiglio e Millefiori, curata da un apicoltore locale.

Interamente biologici

L’azienda, certificata a livello europeo biologica da Suolo e Salute, è affidata in vigna e in cantina a Francesco Bordini, agronomo ed enologo tra i più importanti del territorio, che vanta una profonda conoscenza dei vitigni autoctoni romagnoli. Bordini, noto come il “rivoluzionario del Sangiovese”, ha da sempre lavorato per sdoganare l’immagine poco edificante, che si porta dal passato quest’uva in terra romagnola. Un lavoro il suo, che accompagna l’evoluzione del Sangiovese a gusti più attuali, rispettando la tradizione legata al suo terroir. Il lavoro di Bordini parte in vigna, dalle uve biologiche prodotte per arrivare in cantina, dove effettua la lavorazione in vasca con pigiadiraspatura soffice e gestione dei fluidi costante a temperatura controllata, fino ad arrivare all’imbottigliamento dei vini.

Sangiovese e Albana di Romagna

L’azienda produce quattro vini, di cui tre Sangiovese di Romagna: I Quattro Bastioni e Santa Reparata, e la riserva Poggiogirato. Questi Sangiovese hanno un carattere elegante, dal ricco impatto sapido grazie al terreno composto da argille brune e ocra, con elementi come zolfo e calcio. Importanti anche le brezze provenienti dalla costa adriatica, a una trentina di km di distanza in linea d’aria, per la sanità dell’uva. A completare la gamma è nata, nella primavera del 2020, una nuova etichetta: il Belladama Albana di Romagna Docg.

www.poggiodelladogana.com