La mozzarella di bufala rappresenta indiscutibilmente una delle eccellenze casearie del Made in Italy e il suo sapore, nonostante gli innumerevoli tentativi di imitazione di cui è fatta oggetto in ogni parte del mondo, è tanto unico da risultare irriproducibile. Sentirsi dunque proporre di assaggiare una mozzarella speziata, o meglio una Speziarella, a tutta prima non può che lasciare perplessi e far insorgere il dubbio di trovarsi di fronte a una delle tante operazioni di mercato mirate a sedurre il palato con gusti azzardati e improbabili.

E invece no! I bocconcini di Speziarella, perlomeno nelle “variazioni” che abbiamo avuto modo di assaggiare a Cibus Connect a Parma, si sono rivelate una scoperta del tutto convincente. E non solo per la capacità, da parte di questa azienda casearia della provincia di Caserta, di dosare sapientemente le spezie di volta in volta utilizzate, ma anche per quella di riuscire a continuare a lasciar trasparire – persino dietro le sue speziature più potenti – la gustosa avvolgenza che caratterizza questo derivato del latte di bufala.

Le “variazioni” della bufala della linea Speziarella sono davvero numerose, raggiungendo al momento ben 22 tipologie differenti di speziature: quelle salate, di cui abbiamo apprezzato le versioni al basilico, al cumino e alla curcuma; quelle piccanti i cui sapore pizzicante è ottenuto con chili e e paprika; e infine – ci sono anche queste – quelle dolci alla cannella e all’anice. Tutte da degustarsi magari durante uno sfizioso aperitivo o come ingrediente di fondo di un’inedita pasta con gli amici.

E oltre alla linea Speziarella – con la possibilità di farsi mandare a casa il tutto attraverso un ordinazione online – , non mancano nemmeno le produzioni più tradizionali legate a questo latticino tipico del Made in Italy: dalla treccia ai bocconcini, dalle caciotte al caciocavallo, tutti contrassegnati dal suadente sapore della bufala. E riscoprirlo “al naturale”, forse proprio perché lo avrete apprezzato come “base” delle modulazioni speziate, sarà una sensazione altrettanto piacevole.

Testo di Piergiuseppe Bernardi

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