Firenze – Donatello. Il Rinascimento – Il “maestro dei maestri” a confronto con i grandi della sua epoca
La mostra a Palazzo Strozzi e Museo Nazionale del Bargello dal 19 marzo al 31 luglio 2022.
Testo di Silvana Delfuoco
Volete visitare Pompei? Allora “scendete al nord” e venite a Torino. Perché è qui che potrete davvero entrare nelle case per scoprirne la vita degli abitanti colti nella loro quotidiana normalità. Quella che oggi possiamo soltanto immaginare quando ci inoltriamo tra le vie della città antica, bloccata per sempre in un eterno presente dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Un limite ben preciso quello che tenta di superare questa singolare mostra allestita, per la prima volta a Torino, nella storica Sala del Senato di Palazzo Madama.
Eccoci dunque all’interno di una ricca domus romana del I secolo d.C., ricostruita a somiglianza di quella pompeiana del Poeta tragico, di cui qui è presentato il bel plastico di fine Ottocento. Ad accogliere l’ospite, superato l’ingresso, c’era l’atrio, un cortile scoperto con una vasca centrale per la raccolta dell’acqua piovana. Da qui si accedeva al triclinio, la nostra odierna sala da pranzo, che a sua volta si apriva sul peristilio, un’area circondata da un colonnato arricchito da un giardino. Tutt’intorno si aprivano i cubicula, cioè le stanze da letto, e gli altri spazi più intimi della casa.
Aggirandosi per le stanze, il visitatore potrà ammirare diversi reperti, opportunamente collocati negli spazi di loro pertinenza. Come le statuette del Lari, numi tutelari della famiglia, che si trovano in una nicchia dell’atrio; o il vasellame, in bronzo o terracotta, e il servizio da banchetto, in vetro e ceramica o anche in argento, conservati nel triclinio; o infine i raffinati gioielli, in oro e perle, che le matrone tenevano nella loro stanza da letto. E a decorare le pareti c’erano gli affreschi, che rappresentavano, in vividi colori, gli eroi del mito o paesaggi esotici. Ma dove l’otium romanum trovava la sua massima espressione era nel giardino, adorno di statue, talora di fontane e, per i più ricchi, anche di uno zampillante ninfeo.
Una vera full immersion a 360° negli spazi domestici di una Pompei ancora inconsapevole della tragedia imminente. Perché ogni casa, come ha dichiarato presentando la mostra il direttore del Parco archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel: “racconta la storia personale e intima di una famiglia, dei suoi abitanti, ma è anche microcosmo di una società e di un’epoca, con le loro abitudini espresse attraverso gli oggetti, gli arredi e le architetture”.
Mostra | Invito a Pompei |
Location | Torino, Palazzo Madama |
Data Inizio | 08/04/2022 |
Data Fine | 29/08/2022 |
Sito Web | www.palazzomadamatorino.it |
Credit: ph@Fondazione Torinomusei
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