Territori DOCG, un futuro da depositi di rifiuti radioattivi?
Il grave impatto ambientale che si profila sarebbe un cocktail micidiale di distruzione per i territori e di tutto il patrimonio ampelografico italiano.
Il Nord e il Sud della Francia del vino hanno trovato un accordo e daranno vita a Parigi a Wine Paris, un nuovo salone del vino. Rivolto ai professionisti del settore ed intenzionato a trasformarsi in una sorta di osservatorio internazionale di questo singolare universo, la kermesse intende rappresentare per il mondo vitivinicolo l’occasione per fare annualmente il punto sulle tendenze di mercato del vino, ormai sempre più decisive per sviluppare efficacemente strategie di marketing e di vendita di questo prodotto.
Scenario dell’evento sarà l’area di Expo Porte Versaille, che un progetto lungimirante sta trasformando in moderno polo destinato ad ospitare a Parigi le grandi manifestazioni fieristiche legate al business e al turismo. Sarà in questo peculiare contesto, la cui fisionomia appare via via più precisa, che dall’11 al 13 febbraio 2019 si terrà Wine Paris: il “Numero 0” di un evento destinato – nelle intenzioni degli organizzatori e contando sul ruolo chiave giocato dalla Francia in questo settore – a diventare in futuro un imprescindibile punto di riferimento per il mondo del vino.
Wine Paris, che potrà contare su 2.000 tra produttori e commerciali di settore, avrà come suo fulcro la produzione francese. Sarà di essa, in primo luogo, che l’evento cercherà di valorizzare la varietà e la ricchezza, offrendo ai 25.000 visitatori professionali, il 35% proveniente dall’estero, la possibilità di entrare a diretto contatto con i protagonisti della vitivinicoltura d’Oltralpe. Pensata ovviamente in una chiave strettamente interattiva con la cucina, visto che un fitto calendario di eventi in e off consentirà assaggi e degustazioni, conferenze e masterclass, laboratori e cene a tutto campo.
Il taglio internazionale di Wine Paris lo rende estremamente interessante anche per produttori e commerciali che intendano far conoscere i propri vini a uno dei più prestigiosi mercati mondiali, allo stesso tempo competitivo con quello italiano e sempre più sedotto però dalle sue proposte. A rappresentare il Made in Italy all’evento, con una collettiva di aziende italiane capaci di rappresentare al meglio la nostra produzione enologica, sarà dunque l’ICE, Agenzia governativa per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Testo di Piergiuseppe Bernardi
Il grave impatto ambientale che si profila sarebbe un cocktail micidiale di distruzione per i territori e di tutto il patrimonio ampelografico italiano.
Da una App dedicata al turismo slow e una campagna glocal, alle degustazioni online per promuovere il territorio dell'Oltrepò Pavese.
È da ben due secoli che la Maison Delamain, guidata di generazione in generazione da una particolarissima filosofia di produzione, pensa e vive il Cognac.
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