Il Grigio Brut

Collavini

Friuli

Note di degustazione

Aspetto:

Giallo paglierino, perlage molto fitto e attivo.

Naso:

Al naso profumi dolci e molto puliti di fioro bianchi. Gelosomino e olea fragrans in particolare. Frutta gialla a tratti tropicale.

Palato:

Al palato è succoso, perlage sottile e piacevole. Qualche richiamo più erbaceo.

Giudizio complessivo:

Facile beva, e ottima persistenza.

Degustato da:

Sissi Baratella

Bottiglie prodotte:

Scheda tecnica

Colore: 

Bianco

Dosaggio:

Brut

Affinamento:

Non dichiarato

Uvaggio:

70% Chardonnay, 30% Pinot Nero

Zuccheri:

8,5 g/l

Contatti

Eugenio Collavini Viticoltori
Via Forum Julii 2
33040 Corno di Rosazzo (UD)

La Collavini è una storica azienda Friulana situata a Corno di Rosazzo, tra le colline delle zone DOC Collio e DOC Friuli Colli Orientali.
La storia dei Collavini inizia a Rivignano nel 1896. Eugenio, il fondatore, era fornitore di vini delle famiglie nobili di Udine e delle botteghe. La guida poi passa a Giovanni, che attraversò ben due guerre alla fine delle quali i commerci ebbero, come sappiamo, una veloce accelerazione, mentre si affermava l’enologia, dando ai vini una qualità fino ad allora sconosciuta.
Sarebbe stato Manlio, figlio di Giovanni, a cogliere quei primi segnali di forte cambiamento, quasi anticipandoli. Fu tra i primissimi a portare i vini friulani nel mondo. Da Rivignano, nel 1966, trasferisce le cantine a Corno di Rosazzo, dove acquista il castello Zucco-Cuccanea (1560).
Fu uno dei primissimi a credere nel Pinot grigio vinificato in bianco (era il 1969) e nel 1971 crea Il Grigio, spumante che fece tendenza.
L’azienda offre un ventaglio di prodotti realizzati sia con vitigni autoctoni che internazionali, ma è la Ribolla Gialla la varietà che maggiormente rappresenta l’identità aziendale. Quarant’anni fa, dopo anni di sperimentazioni, Manlio Collavini “inventa” la Ribolla Gialla Spumante individuando un metodo di spumantizzazione originale, che unisce al Martinotti- Charmat tempi e tecniche riservate al Metodo Classico. Questo metodo è ora conosciuto come “Metodo Collavini”.

L’azienda produce annualmente circa 1.500.000 bottiglie da 140 ettari controllati direttamente fra le due DOC più prestigiose della regione, la Collio e la Friuli Colli Orientali, con una forte vocazione verso l’estero, dove viene esportata in circa 40 paesi in tutto il mondo.

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