Fattoria delle Torri a Modica

Di Salvo Ognibene

Modica è un dedalo di vicoli e storie che nella città del cioccolato si evolve tra i capolavori divenuti patrimonio Unesco, le poesie di Quasimodo, gli splendidi edifici barocchi e la tradizione gastronomica che da sempre racconta la sua secolare tradizione. È qui che Giuseppe Barone, trentott’anni fa, decide di aprire la Fattoria delle Torri, nome ritrovato su una vecchia insegna in legno. È infatti il 1985, quando dà vita a un sogno costruito insieme a mamma Ignazia in cucina e alla moglie Maria in sala.

Passano gli anni, e con le sperimentazioni ai fornelli il ristorante cresce insieme al suo chef e patron che prende in mano padelle e pentole dopo l’esperienza in sala. Materie prime di qualità, fornitori di fiducia, arredamenti più ricercati, mise en place con piatti in vetro fatti a mano fanno parte di un progetto che si rinnova anche nei locali nel cuore di Modica (Vico Napolitano 14, a cinque minuti a piedi dal duomo di San Pietro), in un palazzo del XVII secolo che diventa punto di riferimento della ristorazione modicana. Intanto le figlie, Carla la maggiore e Francesca la piccola, tra studi e aiuti in sala e cucina, si appassionano sempre di più rimanendo legate alla terra di origine. La primogenita (classe 1997) dimostra un’attitudine per la cucina sin dall’inizio, poi sviluppata con l’Università a Pollenzo e i viaggi in giro per il mondo: di qui le esperienze dai fratelli Alajmo, il Combal.Zero e infine il Perù, dove matura la convinzione di tornare nella bella Sicilia. Francesca, la più piccola (classe 1996), si dedica invece a studi artistici mentre si appassiona al mondo del vino: nel 2015 inizia a lavorare in sala, diventa sommelier e con la sorella condivide l’esperienza al Signum di Salina.

Per la famiglia Barone, lo spartiacque è il lockdown: subito dopo le due sorelle, con il supporto del papà (che nel frattempo è impegnato in altri progetti di consulenza), prendono le redini del ristorante, aggiungendo la propria impronta in cucina e in sala e alle parole chiave di una storia che dura dal 1985, cioè rispetto delle materie prime e tanta Sicilia in sala e nei piatti. Consapevolezza e voglia di divertirsi, progettualità e talento hanno già dimostrato che sono molto più che figlie d’arte: ecco un inno ai giovani e alla terra modicana che negli anni si è lasciata apprezzare sempre di più, finendo con l’essere il riferimento per una ristorazione innovativa, ma sempre fedele alla tradizione siciliana. Modernità e freschezza sono declinate in vini e piatti, per un racconto che guarda al futuro senza dimenticare il passato.