Il Vizio dello Champagne

Presentata al ristorante “Il Vizio di Milano”, la prima delle tre serate dedicate agli abbinamenti tra gli champagne più rinomati e le specialità nikkei dello chef Taro Shimosaka.

di Chiara Vannini

 

Al Ristorante il Vizio di Milano, indirizzo di riferimento nel cuore della city milanese per sushi di altissima qualità e proposte di cucina italiana, le restanti due serate del 26 ottobre e 23 novembre, andranno in scena le inedite cene dal titolo ‘Incontri’. Sarà infatti l’incontro di sapori e sentori il protagonista delle tre serate, ognuna contraddistinta da un menu studiato ad hoc dallo chef Taro Shimosaka e accompagnato da una degustazione guidata con l’esperto Alessio Piccioni di Il Garage del Vino. Gli appuntamenti saranno caratterizzati da un wine pairing tematico, ma le etichette scelte per l’occasione saranno svelate durante il percorso a tavola, unico spoiler è che saranno tutte francesi, attentamente selezionate per creare abbinamenti ricercati e non scontati.

Quella di giovedì 28 settembre, cena di apertura che ha visto  un gran successo di pubblico partecipante, intitolata ‘Il Vizio dello champagne’, si è rivelata una vera e propria ” cena didattica “, alla scoperta di maison di bollicine d’Oltralpe, dalle più note a quelle più di nicchia, scandita da sei portate a base di pesce, a partire dal benvenuto dello chef Taro Shimosaka e da altre specialità come la tartare di ricciola al sumiso, avocado, mela verde e caviale beluga, lo speciale okonomiyaki con mazzancolle blu e cavolo viola, i preziosi nigiri di lobster canadase, gunkan salmone uova di quaglia e tartufo, una varietà di uramaki (unagi roll, california granchio, Ebi-Ebi-Ebi), l’imperdibile tataki di ventresca di tonno “balfego” e wagyu “kagoshima A5” e per finire il morbido di cocco, anguria marinata e sorbetto allo yuzu.

Una cucina, quella di Shimosaka, aderente senza dubbio alla più famosa tradizione giapponese del sushi, ma realizzata con un’attenzione particolare alla ricerca della materia prima, da contaminare magistralmente con le ricette più famose della cucina mediterranea.  Precisione e abilità nelle lavorazioni, che sbaraglia e stupisce fin dal primo assaggio, in modo tale da non percepire affatto di trovarsi in un ristorante in stile giapponese. Gusti, sapori e profumi armonizzati fra di loro, che farebbero appassionare anche i più scettici. Studiati in maniera esemplare anche gli abbinamenti con la selezione degli champagne proposti: l’ampio uso del pesce crudo, spesso accompagnato da salse non facilmente digeribili, qui è stato tutto delicatamente dosato, quasi con la voglia di fare ” timidamente ” un bis. Ecco che, alla tartarre di ricciola al sumiso, avocado, mela verde e caviale è stato abbinato un ” Blanc de blancs Premiere Cru de Saint- Galle”: assetto fresco, pulito, elegante, dalle note agrumate, composte solo da uve Chardonnay, coltivate nella zona vinicola della Champagne Cote de Blancs. O al Unagi roll, California granchio e la preparazione degli ebi ebi roll, iconica per lo chef, é stato proposto il ” Dis, Vin Secret – Francois Bedel: champagne dalla personalitá ampia e fruttatata, ottenute da uve Pinot Meunier. Ricco e complesso, prevede una lenta maturazione sui lieviti in bottiglia per 5 anni: caratteristica peculiare di questo prodotto. Il piatto, forse, che ha destato stupore e godimento all’occhio e al palato, è stato il Tataki composto da ventresca di tonno Balfegó, Wagyu ” Kaghoshima A5″: carne e pesce insieme in un piatto da ricordare per morbidezza e, allo stesso tempo, di leggerezza. Dove la grassezza ” buona” degli ingredienti, è stata smorzata (e quasi annullata) dalla modalità di cottura. A ” sgrassare” ci ha pensato il “Cuvèe Perle Brut Rosée di Alexandre Bonnet, prodotto in Cote de bar, a sud della Champagne che, per la freschezza persistente che lascia in bocca, è stata senza dubbio una scelta azzeccata.

Le successive cene-degustazioni ‘Incontri’ si terranno il 26 ottobre e il 23 novembre e sarà l’occasione per scoprire altre aree vinicole francesi e degustare nuovi piatti di sushi e di cucina italiana. Il tutto sempre servito nell’elegante sala lounge al piano rialzato del Ristorante Il Vizio, caratterizzata dal grande bancone sushi a vista, per ammirare live il lavoro e la maestria dello chef e della sua brigata.

 

Ristorante ” Il Vizio di Milano” – Sine Hotel de la Ville

V. Hoepli 6, Milano

Tel. 02 8051231

ristoranteilvizio.it

 

Ph credit: Stefano Caffarri