Siamo a due passi dalla Slovenia, ma proprio due, non di più, una lingua di terra fantastica: le ultime propaggini occidentali del Collio, a Dolegna. Quando Daniele Venica acquistò i primi vigneti nel 1930 certamente non immaginava che i suoi nipoti avrebbero creato un resort per offrire relax ai propri clienti. La vendemmia, durante la quale siamo andati a scoprirlo, è sempre stata un momento di festa e di allegre bevute, di balli e di villotte friulane. Ma erano sollazzi che duravano pochi giorni e limitati a coloro che raccoglievano l’uva. Da qualche decennio i tempi sono cambiati: dopo il turista è nato l’agriturista negli anni ottanta, poi l’enoturista, che sovente si sposta su due ruote. Sull’onda di questa moda, Gianni Venica ha realizzato nel 1985 le prime camere (utilizzando anche quella dov’è nato), per passare nel 1986 all’ospitalità agrituristica vera e propria. 

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