di Erika Mantovan

La linea Core

La linea Core rappresenta in toto il percorso di Gaia Imparato, che al centro ha sempre messo il sentimento per la propria terra: la Campania.

Quel sentimento è rappresentato in etichetta con un cuore, rosso, che nel tempo si è fatto sempre più grande.
Nella forma e nei fatti.

L’etichetta ha subito piccole ma costanti trasformazioni; una stilizzazione immaginata e dipinta a mano, da Gaia, con pennello e vino, in una sera di ritorno da una giornata di lavoro a Milano, che la vedeva responsabile grafico per grandi griffe, da Benetton, Toscani, Dolce & Gabbana.

Nonostante la distanza, infatti, Gaia si è sempre occupata della comunicazione dell’azienda, affiancando il lavoro della madre Silvia, vero e grande volto della realtà viticola Montevetrano.
Nata a metà degli anni ’80 da un gruppo di amici, oltre a Silvia c’era anche l’enologo Riccardo Cotarella.
Gli sono bastati solo sei anni per presentare il primo vino, un blend d’ispirazione bordolese con Cabernet Sauvignon al 90 per cento e Aglianico al 10.
Un rosso di successo, corposo, e da lungo invecchiamento. Assai ricercato, per l’esigua santità prodotta. E, a vent’anni dalla nascita di Montevetrano, nel 2011 Silvia intuisce che il mercato stava prendendo un’altra direzione, e che bisognava posizionarsi con un vino più immediato, più approcciabile, senza occultare, però, le tradizioni campane.

La linea Core, tutta campana, rappresenta già in etichetta l’amore per la regione da parte della famiglia Imparato.
Il cuore rosso in etichetta esprime tutta la passione e l’attaccamento al progetto, nato nel 2011.

Da un lato c’è Gaia, oggi direttrice della gamma dei vini, e dall’altra la mamma Silvia, vero e grande volto della realtà viticola Montevetrano, nata a metà degli anni ’80 da un gruppo di amici capace di lanciare in Italia e nel mondo un grande blend d’ispirazione bordolese,

 

Core bianco

Montevetrano – Core bianco

Core bianco non si è fatto attendere molto, dopo quattro anni si è presentata una piacevole alchimia tra Fiano e Greco, un bianco versatile e poliedrico, fresco e verticale in gioventù, più ampio e complesso con l’affinamento in vetro.

Gaia, al momento dello scoppio della pandemia si trovava tra le sue terre nella tenuta immersa nel Parco Regionale dei Monti Picentini, a San Cipriano Picentino; l’antica proprietà dei Borboni a 100 metri sul livello del mare è diventata la sua casa.
Fu allora che la sua vita venne stravolta dalla bellezza dei crinali e della natura che la circondavo.
Oggi è responsabile della linea Core, di cui segue, ovviamente, il marketing e gradualmente gli aspetti produttivi e commerciali.

E che Montevetrano sia lo specchio del carattere di Silvia Imparato è indubbio, ma altrettanto è immagine di una famiglia in movimento, che rende sempre a la page un territorio, in grande stile, da classico a moderno.

Montevetrano – Core