Thadea, figlia segreta di Carlo V

Si chiama Thadea lo Spumante Brut Rosato prodotto da Terre Margaritelli di Miralduolo, piccola frazione di Torgiano, in Umbria. Ma chi era Thadea? Niente di meno che la figlia segreta di Carlo V d’Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero. Lo ha scoperto nei suoi studi storici Andrea Margaritelli, che ha ripercorso con dovizia di particolari le tracce di questa principessa sconosciuta. E ne ha riscritto la favola nascosta tra Perugia, Montefalco e Roma. A noi il piacere di gustare questa storia d’altri tempi tra le bollicine rosate Thadea.

Ritratto di Terre Margaritelli

È antico l’impegno che la famiglia Margaritelli profonde per valorizzare la sua terra e la sua natura rigogliosa, unito a passione e creatività. La data di inizio della produzione vitivinicola delle Terre Margaritelli è il 1870, sulla splendida collina che vede Assisi e ammira Perugia. Oggi sono un grande vigneto coltivato con metodi biologici nell’area vinicola di Torgiano, una delle prime DOC italiane e la DOCG storica della regione Umbria (Torgiano Rosso Riserva, riconoscimento ottenuto nel 1990). Non a caso Torgiano ospita il MUVIT Museo del Vino.

Il calice rosato di Thadea

Il colore rosa antico, un bouquet complesso e il perlage fine. Un calice suadente e femminile in cui sembra specchiarsi, segretamente, il viso delicato della principessa dall’identità negata per troppo tempo. Le bollicine Thadea di Terre Margaritelli sono prodotte da uve Sangiovese, utilizzando il metodo di spumantizzazione Martinotti. All’assaggio rivelano un gusto fresco e vivace, che ne rafforza la beva.

thadea margaritelli
Thadea – Spumante Brut Rosato di Terre Margaritelli

Un vino fatto ad arte

L’amore per l’arte è rinomato nell’azienda Terre Margaritelli. E i nomi dei vini non potevano che rispecchiare questo sodalizio. Ne è un esempio ‘Pictoricius’, Torgiano Rosso Riserva omaggio a Bernardino di Betto detto il Pinturicchio, grande protagonista del Rinascimento umbro. È nato proprio per festeggiare i 50 anni della DOC Torgiano. Solo 870 bottiglie numerate che sostano due anni in barrique di rovere proveniente dalla foresta di Bertrange, in Borgogna. La famiglia Margaritelli ha una storia imprenditoriale da sempre legata al mondo del legno: ha selezionato dopo lunga ricerca questo rovere francese come il più idoneo a non coprire il profilo sensoriale del suo vino.

www.terremargaritelli.com