Il Consorzio Oltrepò Pavese inserisce Classese nel proprio nome

di Giovanna Moldenhauer

Il Consorzio Classese Oltrepò Pavese ha fatto nel 2025, a un solo anno dall’insediamento del nuovo CdA, importanti e significativi cambiamenti. Da un innovativo statuto, riscritto nel segno dell’equilibrio, della trasparenza e della filiera, a un nuovo disciplinare per la DOCG, ottenuti a febbraio, oltre ad avere inserito nel mese di luglio, nel suo marchio consortile la parola Classese, per valorizzare il Pinot Nero della DOCG Metodo Classico. In seguito a settembre, nel corso di due giorni, si è svolta la quinta edizione di “Oltrepò: Terra di Pinot Nero”. Il Consorzio in quest’anno così significativo per il suo territorio ha optato come location per il suggestivo borgo di Golferenzo. In questa degna cornice ha celebrato i 160 anni del Blanc e Rosè de Noirs italiano ovvero la nascita del Metodo Classico in Oltrepò, dato che le prime bottiglie erano state spumantizzate a Rocca de’ Giorgi nel 1865 dai Conti Carlo Gancia e Augusto Giorgi di Vistarino. Anche allora avevano come protagonista il Pinot Nero, vitigno ancora oggi principe del territorio.

Durante le due giornate dell’evento i riflettori si sono accesi sulle eccellenze del territorio dal Metodo Classico DOCG – destinato a fregiarsi, come già in pochi casi, di Classese – e il Pinot Nero DOC vinificato in rosso. I banchi d’assaggio con 29 cantine protagoniste, le degustazioni e gli approfondimenti dedicati hanno offerto al pubblico e agli addetti ai lavori un percorso unico nella cultura e nell’identità vitivinicola dell’Oltrepò.

Domenica ai banchi allestiti nel borgo ha fatto seguito una cena alla presenza dei produttori che hanno interagito con la stampa, proseguendo con la presentazione, il giorno dopo, di un confronto tecnico e professionale di alto livello con protagonisti della stampa e dell’Ho.Re.Ca.. Nei diversi momenti dell’evento si è spaziato da ottimi Metodo Classico DOCG, oltre a espressioni di Pinot Nero DOC vinificate in rosso.

Ecco qualche nostro assaggio in formato magnum durante la cena e successivamente ai banchi del giorno dopo: dall’Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero DOCG Extra brut millesimato 2017 ‘1865’ di Conte Vistarino all’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG 2018 ‘I Ger’ di Alessio Brandolini, da Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG 2016 ‘Classese’ (già da tempo classificato così) di Francesco Quaquarini all’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG 2021 ‘Centodieci’ di La Genisia, dall’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG ‘Isabél’ di Lefiole all’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG 2020 ‘Blanc de Noirs’ di Tenuta Mazzolino. Questi nostri assaggi ci hanno confermato il notevole livello raggiunto dai protagonisti della denominazione nell’arte della spumantizzazione Metodo Classico.

Desideriamo sottolineare che il nuovo marchio del Consorzio Classese Oltrepò Pavese, volto a ridare valore a questo territorio dalla speciale vocazione, vuole significare le sue quattro valli dalla Versa alla Scuropasso, dalla Coppa alla Staffora che quasi parallele dalle cime appenniniche si aprono verso la via Emilia. Si trovano anche altri significati dal tralcio della vite alle sue radici profonde, dai solchi della mano del vignaiolo che lavora sino alle bollicine, quelle del Metodo Classico, sua grande e storica eccellenza.

Photo territorio @Linda Vukaj

Photo Seralvo e Binda @Consorzio Classese Oltrepò Pavese