La nuova edizione di La Voce di Biondi-Santi apre alle nuove generazioni con le sue connessioni

di Giovanna Moldenhauer

Nell’anno dell’Eleganza – il tema chiave scelto da Biondi-Santi per il 2025 – il marchio iconico ilcinese rilascia le sue nuove annate sul mercato.

Si tratta del Brunello di Montalcino 2019, del Brunello di Montalcino Riserva 2018 e, per la prima volta, anche del vino più ‘giovane’, il Rosso di Montalcino dell’annata 2022. Lo fa, come di consuetudine da quattro anni, in occasione del suo evento La Voce, salotto letterario virtuale di Tenuta Greppo. Oltre a una presentazione del tema del 2025 da parte del suo AD Giampiero Bertolini, dei tre nuovi vini e delle relative annate fatta dal suo Direttore Tecnico, Federico Radi, abbiamo avuto l’opportunità di degustarli, in un crescendo avvincente. La lettura di qualche tratto del nuovo audiolibro, ha dato alla presentazione l’empatia che crea la lettura di una commedia. A chiudere trovate la degustazione.

 

Esordiamo con la dichiarazione dell’Amministratore Delegato Giampiero Bertolini sul tema del 2025

L’Eleganza è un tema fondante per la storia di Biondi-Santi, e parte del DNA dell’azienda”. Proseguendo poi “Abbiamo deciso di fare un’evoluzione importante nel progetto della Voce di Biondi-Santi con l’idea di coinvolgere nuove generazioni per creare valore anche al di là del cancello del Greppo, guardando al futuro. Istituendo una borsa di studio, abbiamo coinvolto tre giovani talenti italiani di un importante laboratorio di scrittura di Milano, quello di Raoul Montanari”.

Le nuove annate, contraddistinte da vendemmie climaticamente opposte e ricche di sfide, sono state introdotte invece da Radi che approfondisce il concetto di Eleganza nel mondo del vinoL’eleganza è impalpabile, non è misurabile. È un’armonia tra componenti dure e componenti morbide di un vino. Il Sangiovese in particolare ha componenti dure: spiccata acidità e i suoi tannini a volte anche un po’ ruvidi che però trovano, in ambienti come Montalcino e nei vigneti di Biondi-Santi, un’armonia e un equilibrio tali che vengono in semplicità trasferiti nel vino”.

Nel corso dell’evento abbiamo ascoltato dalla viva voce di Francesco Meola, giovane emergente nella recitazione, tratti dell’opera vincitrice ‘L’arbitro’ dell’autrice esordiente dell’opera vincitrice ‘L’arbitro’, entrata a far parte come quarto audiolibro della collezione digitale di La Voce di Biondi-Santi. Come negli anni precedenti i personaggi individuati per la creazione del nuovo audiolibro sono stati invitati a trascorrere due giorni da Tenuta Greppo. Così i tre giovani del laboratorio di scrittura Raoul Montanari, selezionati per il progetto, hanno trascorso due giornate per respirare la speciale atmosfera che si respira nella tenuta ilcinese. Da quest’esperienza e dai loro tre racconti personali, dedicati al concetto di eleganza, è stata selezionata l’opera vincitrice di Consuelo Angioni. Nel suo audiolibro racconta, in una vivace commedia umana, di come un gruppo di amici amanti del gusto, del vino e della goliardia, si sfidano in un’originale competizione per dimostrare il valore dell’eleganza attraverso il suo contrario.

 

I vini nell’ordine di degustazione

 

Rosso di Montalcino 2022ROSSO DI MONTALCINO 2022 – 14% vol.

Al suo debutto insieme agli altri vini ilcinesi il Rosso di Montalcino 2022 presenta un carattere rotondo, intenso, rigoglioso nonostante abbia avuto origine da un’annata con periodi prolungati di siccità e ondate di calore. In cantina è stato affinato per 12 mesi in botti di rovere di Slavonia. Dopo un colore rubino di bella trasparenza, ha al naso sensazioni fruttate dalla ciliegia matura al mirtillo, alle susine nere, seguono fiori, poi spezie, con un finale mentolato. Al palato ha struttura ed eleganza, dove i tannini presenti sono di grana fine, con un’acidità soffusa che da equilibrio, con un finale stratificato e disteso, con sensazioni di marasca, arancia rossa, anice stellato.

 

Brunello di Montalcino 2019BRUNELLO DI MONTALCINO 2019 – 13,5 vol.

Il Brunello di Montalcino 2019 nasce invece da un’annata eccezionale. La primavera piovosa e fresca ha ritardato la fioritura, mentre l’estate è stata calda e secca, con rinfreschi a metà luglio e piogge alla fine di agosto, che hanno creato le condizioni ideali per la maturazione. La vendemmia è iniziata il 14 settembre, dove è stata fatta un’accurata selezione di uve provenienti dalle parcelle dei vigneti di proprietà. È stato vinificato sia in botti di rovere che in cemento e acciaio, utilizzando esclusivamente lieviti indigeni provenienti dai nostri vigneti. Successivamente ha maturato per 30 mesi in botti di rovere di Slavonia. Dopo un colore rosso rubino leggermente più intenso del precedente, apre al naso complesso con profumi invitanti di ciliegia, frutti di bosco, poi ha note di fiori secchi, spezie scure, e rinfrescanti sensazioni di alloro, ginepro e poi è balsamico. Il palato ha classe ed estrema eleganza, tannini vellutati e avvolgenti, un’acidità brillante che dona equilibrio e grande tensione, persistenza con nel retrogusto sensazioni di ciliegia marasca e scorza d’arancia.

 

Brunello di Montalcino Riserva 2018BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA 2018 – 13,5 vol.

È stata la prima realizzata da Federico Radi, ottenuta da un’annata fredda. Rapresenta la 43esima Riserva di Biondi-Santi. Le abbondanti piogge e le temperature estive inferiori alla media hanno caratterizzato il ciclo di crescita della vite. Nei vigneti ad alta quota, i venti provenienti da nord hanno preparato le viti alla vendemmia, iniziata con la selezione dei grappoli migliori il 16 settembre, con una durata di 8 giorni. La Riserva 2018 è stata prodotta esclusivamente con una selezione delle uve provenienti dai vigneti di proprietà, tra i quali sono compresi anche i vigneti più vecchi anche sopra i 25 anni. Poi è stata vinificata sia in botti di rovere di Slavonia che in cemento, utilizzando esclusivamente lieviti indigeni provenienti dai vigneti. Successivamente, è stata affinata per 3 anni in botti di rovere di Slavonia. Dopo un colore rubino con una leggerissima unghia aranciata affascina al naso per le note di bacche rosse, seguite da violetta, sottobosco, con un tocco di arancia rossa, poi di spezie orientali, liquirizia, china, tabacco. Il palato ha grande profondità e più livelli di sapori, tannini setosi, un’acidità fresca che lo mantiene energico e conferisce un’intensità verticale, decisamente lungo con un retrogusto dalla composta di lamponi, scorza d’arancia, liquirizia, tè nero e tabacco. Un sorso indubbiamente di grande fascino.

 

Photo @ Biondi Santi